La fioritura vocazionale ed apostolica delle Terziarie Cappuccine di Loano storicamente è possibile misurarla anche attraverso l’espansione “territoriale” in Case ed opere. Agli inizi della fondazione le Case in cui le Terziarie si stabiliscono si trovano prevalentemente in Liguria, sulla riviera e nell’entroterra, ma nel giro di pochi anni si estendono nel basso Piemonte e in Lombardia.
L’irraggiamento del loro servizio è originariamente conseguenza dell’appello di sindaci o Presidenti delle Opere Pie che chiedono alle religiose un servizio infermieristico e di soccorso agli infermi durante le frequenti epidemie, non secondariamente scelto anche perchè poco oneroso. Erano infatti i singoli municipi che a fine secolo, a fronte di pochi e dislocati ospedali civici, provvedevano all’assistenza sanitaria dei propri cittadini, soprattutto in caso di epidemie di colera, tifo, vaiolo, influenza virale ecc., e di calamità naturali come i terremoti. Leggi di più
 E spesso una presenza temporanea diventa stabile: a soli pochi anni dalla fondazione le Terziarie sono presenti a Voltri (1886), Genova (1888), Sanremo e Portomaurizio (1889) per l’assistenza domiciliare agli infermi, e nell’ospedale civile di Levanto per prestare servizio infermieristico (1890).
Per l’assistenza domiciliare ai malati indigenti si aprono nel primo decennio case a Santa Margherita Ligure, Albenga, Prà, Acqui, Oneglia, Finalborgo, Milano, Varazze e Pontedecimo.
Durante la Grande guerra le religiose prestano servizio come infermiere in molti ospedali militari (Loano, Genova, Rho, Milano) e nel dopoguerra sono a sanarne le penose conseguenze sociali con gli orfanatrofi di Monreale, santa Margherita Ligure e Genova.
 Un ulteriore e non minore motivo di espansione è dato dalla presenza dei Frati cappuccini, particolarmente significativo in relazione alle missioni estere, in primis quella in Uruguay nel 1892, poi nel Maranhâo nel 1899 e in Abissinia nel 1937. Erano missioni già impiantate dall’Ordine cappuccino e le Suore accettano di andarvi intuendo una chiamata dello Spirito, sentendosi parte della stessa famiglia, accomunate dal medesimo carisma francescano.
 Le richieste delle Terziarie non provengono però solo dall’Ordine o dalle autorità municipali, ma anche dai Vescovi che hanno modo di conoscere e stimare la solida spiritualità e il tipo di apostolato delle Cappuccine; ciò avviene in Italia come anche in America latina e in seguito in Africa. In America le Terziarie, dopo aver inaugurato la loro presenza nell’Ospedale Italiano di Montevideo e, sempre nel 1892, in quello di Rosario, anche dopo la morte della Fondatrice hanno l’opportunità di intensificare la loro presenza negli ospedali civili e militari di Minas, S. Andrés de Giles, Salto e Trienta y Tres; nei sanatori “Schiaffino” di Montevideo, al “Mirizzi” di Cordoba e al “Lavalle” di Buenos Aires.
Sempre in America le Terziarie sviluppano un tipico apostolato che segna anche un diverso, seppur parallelo rispetto all’Italia, sviluppo del carisma nei due continenti: il servizio educativo nei collegi per la gioventù femminile indigente. Madre Rubatto riuscì ad istituirne personalmente almeno sei: “S. Josè de la Providencia” di Belveder e quello di Nuevo Paris a Montevideo; i due di Rosario - lo “Zarratea” – poi “S. Francisco de Asis” – e quello del “Tucuman”; il “Republiquetas” - poi “S. Francisco de Asis” - di Buenos Aires e “S. Francisco de Asis” di Sastre.
La scomparsa della Fondatrice non rallenta la costante crescita di Suore educatrici e nel prosieguo di tempo vengono aperti il collegio del “Divino Salvador” di Tala e quello di Maldonado; il “Sagrado Corazón de Jesús” di Las Rosas, il “Santa Maria” di Maria Juana, quello di “Santa Clara” a Buenos Aires, il “Sagrado Corazón de Jesús” di Villa Diego Santa Fé e il “Virgen Niña” di Punta del Este.
 In Italia, dopo il primo conflitto mondiale, alla diffusione delle Case per l’assistenza a domicilio si affianca il servizio educativo negli asili e scuole elementari delle parrocchie: Ponteranica, Pasturo, Corgeno, Balestrino, Boissano, Ventimiglia, Clivio e Avolasca. Leggi di più
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1 G. Rocca, Multiforme testimonianza della carità negli archivi degli istituti religiosi tra Otto e novecento, Roma, 2016, pp. 4-5.
2 ASCG, serie Case Istituto, sottoserie Miscellanea: “Prospetto cronologico di tutte le Fondazioni d'Italia, d'America e di Africa O.I.”.
3 ASCG, serie Case Istituto, sottoserie Miscellanea: “Case dell'Istituto. Date di fondazione”.
4 ASCG, serie Case Istituto, sottoserie Miscellanea: Elenco delle Case e dei terreni di proprietà dell'Istituto passate all'Ente Istituto Suore Terziarie Cappuccine di Loano.