Estremi cronologici: 1928 nov. 14 - 1935 dic. 30
Consistenza: nn. 2 buste
Descrizione: L’asilo di Balestrino, un minuscolo paese in provincia di Savona, nella diocesi di Albenga, fu inaugurato il 22 settembre 1929 e, con quelli di Pasturo e Corgeno, ha segnato l’inizio di una particolare stagione di impegno educativo per le Terziarie in Italia. Nelle “Norme per l’asilo eretto in Balestrino” sr. M. Angelica Pisano, Madre generale, scriveva: «L’asilo infantile di Balestrino per la vicinanza della casa di Loano resta sottoposto alla casa stessa. La Suora che presiede all’asilo viene eletta di anno in anno e non per triennio». Per l’istituzione dell’Asilo infantile il Podestà di Savona, Col. A. Panizzi, aveva fatto un bando nel luglio del 1928 e il prevosto, don Giuseppe Mexea, si era addirittura recato in America latina per raccogliere dei fondi allo scopo presso i conterranei colà residenti. «Questo Asilo venne iniziato tra stenti e sacrifici (…) nel desiderio di fare un poco di bene a quei poveri contadini, come ne espresse la brama il R. D. Mexea, Arciprete del luogo». L’attività delle Suore non era limitata all’Asilo e alla Scuola elementare, ma comprendeva anche un laboratorio di ricamo e cucito per ragazze. I locali in cui abitavano le Suore, che ospitavano anche i bambini dell’asilo e gli scolari, erano stati messi a disposizione dal sig. Domenico del Carretto dei Marchesi di Balestrino, ma erano ambienti umidi e insalubri, pertanto nel giugno del 1937 l’allora Madre generale sr. M. Anacleta Bianchini scriveva al prevosto, don Giovanni Ferrari, i motivi del ritiro delle Suore: «(…) li riassumo per sommi capi in due: il disagio spirituale e materiale in cui da tempo si trovavano le Suore (pensi i bimbi dell’asilo ridotti a 3-4) (…) il bisogno di Suore per la Missione dell’Africa O.I. che ci indusse a chiudere pure altro Asilo» infatti le Suore erano «impossibilitate a fare quel bene che dovrebbero e desidererebbero di fare (…) senza conforti religiosi e con scarsi mezzi di vivere per un numero sì esiguo di bambini».
Le Suore furono ritirate al termine dell’anno scolastico il 12 giugno 1937 dietro consenso del Vescovo.
Il Fondo è articolato in due serie, Amministrazione e Corrispondenza, costituite da una parte della documentazione prodotta durante il servizio delle Suore insegnanti nella Parrocchia di Balestrino. Nell’Ordinamento Villa la documentazione era nella serie Case chiuse, conservata nella busta denominata: “Balestrino. Asilo infantile” insieme al carteggio dell’allora Madre generale Angelica Pisano con le autorità civili, quelle religiose e il parroco; nel presente Ordinamento è confluito nella serie Case Istituto.
Leggibilità buona.


serie AMMINISTRAZIONE
Estremi cronologici: 1928 set. 28 – 1930
Consistenza: n. 1 busta
Descrizione: La serie consiste in documenti stilati da sr. M. Angelica Pisano, Madre generale, ovvero le norme interne della Casa che riguardano soprattutto la Superiora, e un'esortazione alle Suore di carattere pratico e spirituale. Il “Quaderno delle relazioni di Casa” è in realtà uno stralcio del libro della cronaca della Casa che narra sinteticamente fatti accaduti dal 1928 al 1930.

serie CORRISPONDENZA
Estremi cronologici: 1933 gen. 13 – 1935 dic. 30
Consistenza: n. 1 busta
Descrizione: La serie si compone di alcune circolari della Direzione didattica di Loano indirizzate alla Suora insegnante e in una lettera del Podestà di Savona.