«Anno 1944 (…) Il giorno 14 febbraio, ricorrendo il primo Centenario della nascita della nostra venerata Madre Fondatrice, noi, sue povere Figlie che, quantunque non l’abbiamo conosciuta personalmente, pure sentiamo di amarla tanto, l’abbiamo passato in santa letizia e in preghiera. Anzitutto si fece celebrare la S. Messa nella nostra Chiesa, e dopo la S. Messa, il M. R. Padre Zefirino fece un bel discorso esortandoci all’imitazione del nostro Divino Sposo Gesù, nell’amare Dio e il prossimo, perdonando le offese che riceviamo. Dare buon esempio, tanto in casa come fuori, perché se le parole convincono, l’esempio trascina. Terminò la funzione con la benedizione eucaristica. Verso le 2 e mezza suonò l’allarme e apparecchi Inglesi sorvolarono la Città mentre le nostre contraeree sparavano. Questo allarme durò poco tempo (…)».
«Il 18 marzo, festa della Madonna della Misericordia e vigilia di S. Giuseppe, fu per noi un giorno memorando e di grande consolazione perché, alla presenza del cardinal arcivescovo di Genova, Monsignor Pietro Boetto, si iniziò il Processo per la Beatificazione e Canonizzazione della nostra Venerata Madre Fondatrice. Al mattino venne celebrata la S. Messa dal Rev. Padre Umile da Genova, Postulatore della Causa, e dopo Messa ci impartì la benedizione eucaristica e ci fece pure un bel discorso parlando della misericordia della nostra Celeste Madre Maria SS. Alle ore 11 e un quarto si iniziò il Processo e noi pure abbiamo incominciato un’ora di adorazione al SS.mo Sacramento per impetrare il buon esito del Processo (…)».