Quarta Madre generale: suor Maria Anacleta Bianchini

Suor Maria Anacleta di San Bonaventura (al secolo Amelia Bianchini) nasce a Bagnolo in piano, in provincia di Reggio Emilia, da Teofilo ed Elisa Farina, il 18 febbraio del 1878. Veste l’abito religioso a Genova il 19 dicembre 1897 dalle mani della Fondatrice,  ivi emette anche i Voti temporanei il 12 dicembre 1899 e quelli perpetui il 10 ottobre 1907.

Suor Maria Anacleta fa parte di quel numeroso gruppo di sorelle che conoscono personalmente la Madre Fondatrice nonché l’entusiasmo e i travagli iniziali della missione americana. Di quella realtà avrà una viva esperienza personale durante un lungo viaggio, tra gli anni 1929-1931, nel quale, da Consigliera generale, fa le veci di visitatrice dell’ormai anziana Madre Angelica. Quest’esperienza, che la dota di uno sguardo più ampio sulla realtà dell’Istituto che fiorisce oltreoceano, e la conoscenza personale delle sorelle americane, è forse decisivo per la sua elezione a Madre generale il 6 giugno 1935 nell’VIII Capitolo generale.

Quello di Madre Anacleta è un lungo generalato: a causa dello scoppio della II guerra mondiale infatti, per l’impossibilità di celebrare il Capitolo elettivo alla naturale scadenza del sessennio, è riconfermata Generale con decreto della S. Congregazione e poi rieletta canonicamente nel Capitolo del 24 luglio 1947.

Alla Nostra si deve il nuovo impulso missionario che aprì l’Istituto, per la prima volta, al continente africano. Nel gennaio del 1935 le Terziarie celebrano il 50° anniversario di fondazione, e proprio durante il primo sessennio di generalato di Madre Anacleta, almeno prima dei dolorosi eventi bellici, l’Istituto conta il più ampio numero di membri, di opere e di case, in Italia come in America. Solo pochi anni dopo la parabola ascendente, in conseguenza dei rovinosi anni di guerra, andrà inesorabilmente arrestandosi, rallentando il passo a nuove aperture e al reclutamento vocazionale.

A Madre Anacleta si deve altresì la “strenua promozione” della Causa di beatificazione di Madre Rubatto, che non avrà tuttavia la gioia di vedere coronata.

Muore a Genova, presso la Curia generale, il 26 marzo 1956.
Le Circolari
Considerando i diciotto anni di governo di Madre M. Anacleta, è copiosa la documentazione ufficiale da lei prodotta sotto forma di circolari per le Suore dell’Istituto. La cadenza è segnata dalla liturgia cattolica: le grandi solennità della Pasqua e del Natale, e la festa di san Francesco. A differenza di Madre Angelica, che ne scriveva anche per la festa della b. V. Maria Immacolata, di santa Chiara e santa Veronica, la Nostra scrive motivata da circostanze del mondo ecclesiale e civile: la missione in Africa O.I., l’annuncio dei viaggi oltreoceano, le notizie sul Processo di beatificazione della Fondatrice, le convocazioni per il Capitolo generale e, non ultimi, anniversari dell’Istituto (nascita della Fondatrice nel 1944, fondazione Istituto nel 1950 e massacro di Alto Alegre 1951).

Circolare del 29 agosto 1935: «Superiore e figlie carissime, è la prima volta che in qualità di Madre vi parlo».

Fronte Retro

Circolare del 17 settembre 1936: «È un grande onore contribuire alla dilatazione del Regno di Dio sulla terra».

Fronte Retro

Circolare del 30 settembre 1936: «Gli avvenimenti della Spagna sono un salutare richiamo ad una vita più fervorosa e mortificata».

Fronte Retro

Anniversari di Vita religiosa
Madre Anacleta Bianchini veste l’abito religioso delle Terziarie Cappuccine a Genova il 19 dicembre 1897. Di seguito riproduciamo le immagini-ricordo fatte stampare per celebrare il 25° anniversario, quando era Superiora a Milano nel 1922, e quella del 50°, celebrato come Madre generale a Genova.

Ricordo del 25° anniversario di Vestizione religiosa
Fronte
Retro

Ricordo del 50° anniversario di Vestizione religiosa
Fronte
Retro

Come l'hanno ricordata

Pubblichiamo la circolare necrologica di sr. M. Anacleta Bianchini redatta dalla Madre generale, suor Pia Vernazza, in occasione della morte, avvenuta a Genova il 26 marzo 1956. «Noi che le vivemmo accanto…» difficilmente in un testo ufficiale questa frase può essere tanto autentica: Madre Pia fin dal 1935 le ha infatti lavorato accanto come Assistente e Segretaria generale e, dal 1947 come Vicaria, condividendo con la Nostra lunghi viaggi, le fatiche e le gravi preoccupazioni durante il periodo bellico, oltre all’intenso lavoro per il bene dell’Istituto e per portare agli onori dell’altare l’amata Fondatrice.

Circolare necrologica

Nel 1956, l’indomani della morte di sr. M. Anacleta Bianchini, avvenuta il 26 marzo, e degli Esercizi spirituali annuali, Madre Pia Vernazzapropose alle Suore di mettere in scritto i loro ricordi sulla quarta Superiora generale dell’Istituto. Di alcune di queste lettere trascriviamoqualche brano più significativo.