Estremi cronologici: 1896 giu. 9 – 1978 feb. 24
Consistenza: n. 1 busta e nn. 2 registri
Descrizione: Con l’istituto del legato ordinariamente i testatori disponevano che una somma di denaro venisse destinata alla celebrazione di SS. Messe di suffragio o a pie pratiche per un lungo periodo, a volte anche di decenni, obbligo che l’Istituto s’impegnava ad assolvere nei modi e nei tempi indicati. Dato il lungo arco temporale nel quale normalmente il legato doveva essere assolto, sempre in base alla definizione del testatore, l’onere delle celebrazioni stabilite in origine doveva essere economicamente adeguato ogni anno con riduzioni d’obbligo. Ciò avveniva tramite le Curie, in particolare l’Arcivescovile di Genova e la vescovile di Albenga, o a cura del Cardinale protettore presso la Santa Sede, con rescritti che ridefinivano l’obbligo. Della serie fanno parte due registri la cui compilazione da parte dell’Economa generale, discontinua e in alcuni casi lacunosa, ha avuto inizio nel 1939 con un ultimo aggiornamento risalente al 1978. Nel registro denominato “Legati SS. Messe depositati alla Rev.ma Curia di Genova e Albenga” sono registrati i legati in vigore relativi ai maggiori benefattori dell’Istituto: la sig.a Celestina Princide Della Casa, la sig.a Giulia Ghigliotti ved. Capurro, la sig.a marchesa Emilia Negrone Centurioni, il sig. Arturo Parodi, la sig.a Caterina Accame ved. Pegollo, la sig.a Ebe Lera ved. Bozzi e la sig.na Giulia Cosmelli. Nel frontespizio appare una precisazione archivistica, ovvero che i documenti relativi alle SS. Messe erano conservati «nel o nei raccoglitori “Testamenti e lasciti” in Economato o Archivio (e fino al 1968 in Segreteria)» e insieme all’obbligo delle celebrazioni sussisteva la cura delle tombe, con il settimanale ricambio dei fiori, di cui doveva interessarsi «la Madre Superiora della Casa filiale del luogo, come da incombenza avuta all’inizio e da tramandarsi nei cambi». Il secondo registro è un pro-memoria per l'Economa generale riguardante le celebrazioni di SS. Messe relative ai legati da assolvere. In allegato c’è una nota del gennaio 1968 di sr. Anna Maria Mela, Economa generale, che ricorda gli obblighi delle SS. Messe annuali da ottemperare a suffragio dei benefattori materiali e spirituali, parenti e confessori. Parte delle serie nell’Ordinamento Villa è stata conservata in una busta denominata “Donazioni – Legati S. Messe 1892-1960”. In un recente versamento, avvenuto nel 2014, vi sono stati inseriti anche altri fascicoli e due registri che, pur conservati a Milano, nell’ex sede della Curia provinciale italiana, sono afferenti alla Curia generale.