Estremi cronologici: 1932 mag. 17 – ante 1973
Consistenza: n. 1 filza, n. 1 volume e n. 1 registro
Descrizione: Ad eccezione dell’”Elenco delle case di proprietà dell'Istituto in Italia” e del “Trasferimento di proprietà dei beni immobili”, i documenti della presente sottoserie ordinati da Madre Villa erano contenuti nella scatola denominata: “Cronache. Aperture Case. Registro Superiore e Suore. Formazione Case”.
Il fascicolo “Trasferimento di proprietà dei beni immobili” nell’Ordinamento Villa era conservato tra gli scritti di Madre Angelica Pisano e comprendeva due atti notarili: l’attestazione giurata dell’identità di quest’ultima, l’atto di riconoscimento di tre proprietà immobiliari dell’Istituto e il loro trasferimento ad un’unica figura giuridica chiamata Associazione ecclesiastica delle Suore Terziarie Cappuccine di Loano. Si tratta di una documentazione notarile unica nel suo genere perchè vi viene espressa per la prima volta la definizione giuridica all’Istituto nei confronti dello Stato, ed attesta che la proprietà delle Case acquisite precedentemente ai Patti Lateranensi erano intestate a civili (in realtà membri dell’Istituto).
Il “Prospetto cronologico di tutte le Fondazioni d'Italia, d'America e di Africa O.I.” è una filza in doppia copia, redatto per la relazione annuale alla S. Congregazione dei Religiosi e, cominciando dalla Casa-madre di Loano (1885), vi si elencano cronologicamente le fondazioni in Italia, America e Africa, le Suore presenti alla fondazione ed una sintetica descrizione dell'attività apostolica che vi si svolge. La finalità del prospetto non si limita a documentare come l’Istituto si sia sviluppato nel tempo e geograficamente, ma anche a quantificare l’attività apostolica in rapporto ai sacramenti e al riavvicinamento alla fede cattolica degli assistiti dei quali a volte si narra la conversione e la buona morte. Dai dati interni se ne può ipotizzare la redazione dopo il gennaio del 1958.
“Case dell'Istituto. Date di fondazione” è un volume costituito da due diversi fascicoli cuciti insieme che riportano le memorie della fondazione delle singole Case dell’Istituto dal 1885 al 1959 e un’appendice. Il I fascicolo (da p. 1 a p. 50) è redatto da diverse mani (con molta probabilità dalle Segretarie generali), aggiornato costantemente, almeno fino al 1959, e riporta dati sintetici riguardanti le Case (fatta eccezione quella di Loano): la data di apertura e di chiusura, lo scopo (o la motivazione della chiusura in calce) e il nome delle Suore presenti alla fondazione. Solo successivamente (con diversa calligrafia e a matita) è aggiunto il nome del/la Santo/a titolare della Casa e la narrazione è più particolareggiata ed estesa. Il II fascicolo (da p. 61 a p. 84), più datato, è denominato “Memorie”, ed è redatto interamente (si evince dalla calligrafia) da sr. M. Angelica Pisano, forse fino alla morte, avvenuta il 12 novembre del 1938. Ad integrare i dati nel volume nell’appendice sono presenti: due relazioni di sr. M. Alfonsina de san Pedro sull'Ospedale di Montevideo (Montevideo, 06/05/1945;16/06/1946); un inventario di oggetti d'uso del Pensionato S. Francesco di Barzio, un estratto dal libro di Memorie della Casa di riposo “Francesco e Teresa Vallardi” di Appiano Gentile e copia di un registro recante la “Data dell'apertura delle Case dell'Istituto”.
“Elenco delle case di proprietà dell'Istituto in Italia” è un inventario delle proprietà immobiliari dell’Istituto che ne riporta anche i dati catastali.