Pubblichiamo parte delle Lettere che la Serva di Dio1 ha scritto a Mons. Antonio Zennaro, stimato presbitero della Diocesi di Chioggia, per molti anni rettore del Seminario e vicario generale, suo direttore spirituale dal 1974.
Le lettere a lui inviate, qui rese nella trascrizione curata da Sr. Silvia Civillini, Vice-postulatrice della Causa per la Provincia italiana delle Cappuccine,comprendono un arco di tempo che va dalla Pasqua del 1978 [26 marzo n.d.A.] a quella del 1994 [3 aprile n.d.A.], però nel Diario il nome di don Zennaro compare già a partire dal 1977. Don Antonio è deceduto il 25 aprile 2016.
I documenti non sono conservati nell’ASCG, bensì nell’archivio della Provincia italiana (ACPSCMR), alla quale sr. Edda era incardinata, purtuttavia ci è sembrato significativo pubblicarli per diffondere la conoscenza di questa autentica Cappuccina di Madre Rubatto.
ANNO 1978
Lettera del 26 marzo 1978 Leggi di più
S. Pasqua 1978
Rev.do Don Antonio,
nel dono dello Spirito S. che in questa Quaresima mi ha fatto masticare il Vangelo di Gv. Cap 14,15-17 e mi ha colpito col “Rimanete in me” ti invito a ringraziare e a lodare il Signore. Come è sempre stupendo! Quale dono nel suo Figlio diletto! Che tormento gioioso è questa ricerca di Lui per rimanere in Lui, tra le sue braccia. Sperimentare così l’amore del Verbo e del Padre suo. Questo te lo auguro di cuore, che la Pasqua sia anche per te una continua esperienza del Suo Amore. Così come lo fu per Maria Maddalena il mattino di Pasqua.
Antonio ti ringrazio del tuo ricordo, mi è stato consegnato ora il tuo scritto completamente adatto al momento stupendo il Crocifisso, forza le parole. Grazie! Dio ti benedica e ti ricompensi. Prega perché avvenga in me il silenzio totale è quello che desidero; solo Dio parli in me, ed che solo Lui io possa ascoltare. Per ora questo avviene solo raramente, non importa lo Spirito fa bene tutto e se lo lascio libero come fece Maria SS. Lui farà il resto. Scusa se ho scritto il biglietto al rovescio.
Cristo Risorto ed il Suo Spirito sia sempre con noi.
Ti auguro una S. Pasqua, unita alla Preghiera.
In Gesù
Sr. Edda Cappuccina
Ti saluterò P.Finotti
Alleluia!!!
Lettera del 4 maggio 1978 Leggi di più
“Mio Dio e mio Tutto”
“Mio Dio e mio Tutto”
Varese, 4 - 5- 78
Rev.do Don Antonio,
Alleluia! Com’è sempre stupendo il nostro Dio, quale amore meraviglioso è il suo, come non si può non amarlo; come sono vere le parole della sposa del Ct. Cantici 2,5 “…sono malata d’amore”. Antonio, vorrei esprimere con le parole questa stupenda malattia, ma non ne trovo solo posso dirti la piena ed esplodente gioia del “Rimanete in me ed io in voi” (Gv 15), la Trinità in me (Gv 14, 23) in ogni fratello. Oh! Antonio come l’adoro e l’amo questo Amore Trinitario, nonostante tutta la mia piccolezza, la mia miseria, sento che lo Spirito in me fa questo “Ama”. Che dispiacere sento, quando per qualche istante non penso a Lui il Padre Santo, allora senza paura dico: “Padre ti amo, ti adoro, perdona questo mio allontanamento” e poi con Lui riinizio ad amare. A Dio continuamente mi offro con tutta l’intensità della mia volontà, se il desiderio di amare, è già amore, sarei contenta perché questo desiderio mi ha coinvolta tutta ed io dice Geremia, mi sono lasciata sedurre. Ho sempre presente in me una piccola ma stupenda immagine datami dalla mia psicologia: mi sono vista piccola di pochi anni così addormentata ed abbandonata dolcemente nella Trinità; questo quadro stupendo, anche se ripeto io lo ritengo fantastico anche se visto con i miei occhi mi dà tanta gioia e abbandono, che a volte vorrei gridarlo a tutti i fratelli vicini. Una cosa ho notato che da quando è esploso in me l’Amore (Capiago 1977) tutta la mia vita interamente è cambiata e di riflesso anche esternamente ed in particolare con le mie buone consorelle. Ho ancora le mie debolezze, ma a Lui le ho offerte come Girolamo, e Dio il Padre Buono le ha accettate; è stato stupendo quando tu Antonio hai ringraziato per me Dio perché non mi perdo più in tanti esami, ho gioito, perché è vero Dio ti ha illuminato giustamente ed ha esaudito la mia preghiera, nella quale ho detto di farti comprendere come è la mia anima. Senti Antonio, padre mio spirituale, io non so come ringraziarti, tu conosci la mia povertà, ho solo una profonda e sincera riconoscenza verso di te unita alla preghiera, è poco questo, ma Dio ne sono certa ti ricompenserà, a Lui sempre gli dico di farti gustare sempre più la sua intimità amorosa e di farti vivere sempre in attitudine di dono a Lui e verso i fratelli. Antonio, grazie della tua disponibilità a mio riguardo; anche a Rimini sei stato per me un dono, mi hai fatto riscoprire la gioia del “matrimonio con il mio Dio” a Lui sia sempre gloria, a te un grazie ricco di amore puro perché è quello del nostro Dio. Stiamo sempre uniti nel dolce legame della Trinità; che lo Spirito di Gesù ci invada sempre. Ti lascio in Gesù e Maria. Benedicimi.
Con riconoscenza.
Sr. Edda Cappuccina. Alleluia!
Lettera del 2 giugno 1978 Leggi di più
Pace e Bene
Pace e Bene
Genova, 2/6/78
Ricevuta il 29-8-782
Rev.do Don Antonio,
Lodiamo il Signore, Egli è sempre buono e meraviglioso, basti la liturgia odierna (Mt 11; Gv 7, 38-9), 1Gv 4…Nella mattina, che per grazia di Dio ho passato in compagnia di Gesù Ostia esposto, ti ho ricordato con maggiore insistenza a Lui Sacerdote Massimo, perché ti ripaghi del bene che continuamente fai alle anime.
Anche se in anticipo, accetta gli auguri di un santo onomastico, che la Trinità ti introduca sempre più nell’intimità del suo Amore; sia la nostra Mamma celeste a portarti ed a guidarti al Dio Amore. Oltre alla preghiera che per te innalzo al nostro Dio specie nella celebrazione Eucaristica, non ho altro da donarti, tu ben lo sai quanto sia limitata e povera, ma accetta questo piccolo augurio che ti faccio con tanto amore e riconoscenza, lo Spirito supplirà alla mia pochezza.
Antonio ringrazia Dio per me, perché nonostante tutti i piccoli contrasti (supplenza a Varese, ora in una Scuola Materna, il mio confessore che da aprile non vedo) sono tanto serena e calma, oserei dire, sempre perché è lo Spirito che fa, mi sento gioiosamente equilibrata, non mi rammarico, anche se intravvedo l’arrivo della aridità, ma Is. 43 mi è sempre presente con Os 2 che tutto unisco a Gv 14, 9 - 14, 23 e tutto il cap.15 (confronta perché non ho qui la Bibbia).
Antonio ricordi il 29-12-77? Quelle lodi che io non dissi, ma che vissi in quella mattinata! Deo gratias. Rinnovo te dim o Spirito S. Dio nella sua infinita bontà e misericordia, mi ha fatto ancora due volte questo dono, io non ti so spiegare, perdonami! Ma che momenti stupendi di intimità!! Eppure il mio carattere ribelle e violento è sempre in agguato, vedi come sono misera.
(i frutti Gal 5, 22)
Di tutto lode e gloria al nostro Dio!
Rinnovo gli auguri di un santo e sereno onomastico; che il Signore ti Benedica sempre con generosità. Abbi un “memento” per me e benedicimi.
Sempre uniti nel Signore ti lascio nei SS. Cuori di Gesù e di Maria. Con riconoscenza
Sr. Edda Roda Cappuccina
Alleluia!!
Lettera del 16 agosto 1978 Leggi di più
Pace e Bene
Pace e Bene
Bs. 16 – 8 - 78
Rev.do Don Antonio
È al termine dei S. Esercizi che ti scrivo. Anche qui Dio è stato imprevedibile nel suo Amore, come lo è di solito, a Lui gloria e onore.
Il “Rimanete nel mio Amore, come io sono in voi” l’ho sentito vivo e profondo, ma soprattutto personale; pensa Antonio che sono ancora su Gv15 e 14 anche se sto dandomi ai fratelli con spontaneità. E’ una frase che tu mi avevi detto: “Non sempre sei spontanea”, è vero ed è per questo che ho chiesto a Dio di essere semplice e spontanea soprattutto nell’Amore.
Ti ringrazio, Antonio, ti ricordo sempre al Signore.
Abbi un ricordo per me e benedicimi.
In Gesù e Maria.
Sr. Edda Cappuccina
Alleluia!
Lettera del 17 novembre 1978 Leggi di più
Ge. 17 – 11 – 78
Rev.do Don Antonio,
Lode al Signore sempre, così sia la nostra vita. Non so come ringraziarti dello scritto giuntomi in un momento preciso; quello scelto da Dio perché per mezzo tuo Egli mi ha parlato.
Scusa, Antonio, se lascio tutto e ti parlo di me, ma ho una cosa importante da dirti. Dal 1955 porto in me la chiamata alla clausura, ed il mio direttore spirituale dopo 5 anni di attesa ora mi ha risposto: “No, solo per la sua salute; se il Signore la vuole in clausura le darà una chiamata più esplicita con un segno evidente”. La stessa risposta me l’ha data P. Antonio mio confessore.
Ora cerca di costruire, anzi lascio costruire a Lei “Trinità beata” la sua cella in me (Gv 14, 23 cfr.) per poter essere sempre in adorazione dei miei Tre.
Ho fatto a Dio la promessa di uniformarmi alla SS. Volontà qualunque essa sia. Mi puoi tu dare (non perdere più tempo ma sii testimone del Regno nel mondo) in merito una conferma o altro riguardo alla clausura? Anche a lunga scadenza, la tua risposta può ed è senz’altro il segno che Lui mi dà, perché già la tua lettera mi è giunta entro il tempo che a Lui Dio io avevo chiesto, ecco perché la tua risposta è segno.
Nonostante che in me ci sia tutto questo, grazie a Dio sono colma di gioia, con tanta pace e tanta sete di Dio (Sal.62), anzi respiro meglio nel mio intimo perché “Cerco il Tuo volto (nel mondo con noi sacerdoti, con i laici) Signore” e tu mi rispondi facendomi amare il Padre; sì Antonio, l’amore verso il Padre è esploso in me prepotentemente e non posso fare a meno di gridare continuamente in me “Immà=Abbà=Padre”, specie davanti a Gesù Eucaristico dono eterno del Padre.
Come voglio essere tutta del Padre, rimanere sempre in Lui, lasciarmi fare da Lui, così come Lui mi vuole, il mio polo di attrazione è la Trinità, che mi precede sempre e suscita in me tutto questo.
Più nulla mi interessa (nemmeno la pittura e l’arte di cui mi ero innamorata) di ciò che è materiale, desidero solo il silenzio interiore per stare con Lui: Maria SS., ne sono certa, mi fa’ diventare silenzio. Oh! Se fossi il silenzio adorante ed amante della Trinità!!!
Grazie a Dio ho compreso che mi debbo staccare anche dai doni spirituali (ma se lui le dona grazie lasciar fare) (quelle lodi del 23-12-77 che ancora oggi vivo) perché è Lui che voglio non loro, per questo: il silenzio mi è indispensabile, la solitudine necessaria, il deserto ci vuole, l’ascolto non può non mancare, l’umiltà mi è salvezza, la preghiera è l’incarnazione di Dio in me (sei nella buona strada prenderne un'altra potrebbe far perdere tempo), la contemplazione è adorare, è lasciarmi immergere nella Trinità, il lasciarmi amare dalla Trinità è un bisogno prepotente come lo è il rimanere in Lui ed amarlo fino in fondo con tutta me stessa. E’ vero, tutto questo è dono di Dio e il corrispondere è ancora un suo dono. “Sì, Signore, ti amo perché il Tuo Spirito ti ama in me. Grazie Signore, Padre buono, santo, meraviglioso, stupendo…grazie perché tutto questo lo fai sentire anche se in modo diverso”
Antonio, Signore egli è tutto tuo, donagli la gioia sobria dell’immersione totale in Te, perché Tu sei in Lui e lo hai consacrato per la verità (Gv 17) perché Egli è sempre in Te come tu sei in Lui (Gv14 e 15).
Antonio, con rincrescimento ti debbo dire che a Triuggio non posso venire. Andrò a S. Remo i giorni 8-9-10 dicembre per il convegno del gruppo R.n.S., poi forse vado al convegno nazionale dell’U.S.M.I. di cui sono vice segretaria e consigliera della diocesi di Genova. Sarei pronta a lasciare questi due pur di venire a Triuggio, ma l’obbedienza ed il dovere non me lo permettono, nonostante ciò, sono certa che Dio ha già disposto per il meglio delle nostre anime e Lui porterà a termine tutto, anche l’incontro.
Antonio aiutiamoci sempre ad essere “una lode della gloria del Padre”. Come la lampada si consuma davanti al SS. Sacramento, così sia la nostra vita per Dio e per i fratelli dando loro: luce, calore, amore e tutto in una donazione silenziosa. Ti benedico Padre…(Lc 10, 21 cfr), sì, Padre, che Tu cresca sempre più in noi e noi diminuendo possiamo perderci in Te. La Madonna ci guidi sempre su questa via “Gesù”.
Antonio, grazie di tutto, il Signore ti benedica e ti ricompensi con il centuplo, da parte mia posso solo pregare per te, e te lo posso assicurare che lo faccio, e dimostrarti la mia gratitudine riconoscente.
Ricordami pure tu a Gesù, perché mi tenga sempre in sé nel suo amore.
In Gesù e Maria.
Suor Edda Cappuccina
Alleluia!
Se vuoi informazioni per la convocazione di S. Remo puoi telefonare a questi numeri(0184 pr.) 82357 opp 84281.
È giusto il tuo numero Tel (041) 400513? Curia
P. Antonio ti ricambia i saluti, ho parlato ora per telefono.
Ti saluterò P. Luigi.
Lettera del 2 dicembre 1978 Leggi di più
"Pace e Bene"
"Pace e Bene"
Genova, 2 – 12 – 78
Rev.do Don Antonio, padre mio nel Signore, grazie del grande dono che mi hai fatto con la tua risposta che ho letto e che ora medito.
Sono veri quei versi dei Salmi “Il giorno trasmette la notizia alla notte – un abisso chiama l’altro abisso”. Sì, Antonio, Dio Luce, Giorno eterno trasmette a me “notte” la notizia del Suo Amore abissale e chiama me abisso e nulla nell’abisso del Suo Amore. Antonio se potessi trasmettere quello che c’è in me, lo farei volentieri, ma ne sono incapace. Sì che Dio faccia di me di te, un monastero ambulante della Trinità (Gv.14, 23). Come vorrei essere sempre in atteggiamento di adorazione verso i Tre, che li sento miei così palpitanti che ho l’impressione anche fisica di toccarli come dice Gv nella sua 1alett.
Antonio tu mi hai letto nel cuore, tutte le citazioni bibliche dello scritto sono le mie preferite, solo che mi chiedevo: Signore ti adoro?, ma ora che ho lasciato il pensiero di me stessa a Lui gli dico: “Signore fa’ di me quello che vuoi, sono tutta tua”, a Lui e alla Madonna mi sono consacrata. Che lo Spirito attui questa consacrazione e questo inabissarmi nei Tre.
È vero che Lui sta lavorando nel profondo per farmi una in Lui, e questo me lo dimostra nello stimolarmi al silenzio interiore e totale. O Trinità SS. fa che io possa rimanere in Te, come Tu sei in me, sii Tu la sovrana di tutta me stessa.
Vedi Antonio, mi sta succedendo che più trovo il mio Dio, con più le parole mi mancano, (c’è Lui Parola) rimango stupefatta del suo Amore e Lui mi dilata il cuore mentre il resto tace e non so che ripetere “Ti amo” e a volte nulla gli dico pensa che questo mi succede anche quando faccio la Comunione al massimo dico “Lode e Gloria a Te Gesù”. O come è stupendo il Signore!! Quanto è amabile, Lui luce del mondo, Sorgente d’acqua viva, cibo dell’anima, è proprio l’Avvincente, il Tutto. Questo Amore che circola in noi che ci ricrea, ci attira, che ci dona continuamente il Verbo, Lui il Padre, Lui lo Spirito S., oh se potessi perdermi in Dio per ritrovarmi nella Trinità. Antonio prega lo Spirito che mi insegni ad adorare a perdermi ad amare, che questa forte spiritualità claustrale che per suo dono ho coltivato, la possa veramente vivere nel tumulto. Il mio segreto desiderio è quello di perdermi in Lui in un’estasi di amore e contemplarlo sempre, ovunque, così come dici te.
Ripensando bene, mi sono convinta totalmente che posso essere claustrale così dove sono, e a portarmi a questo fu il tuo scritto e l’esperienza di Capiago che ora sto vivendo.
Permettimi che ti dica che le tue espressioni vissute sono per me l’unico vocabolo che comprendo e che mi fanno comprendere la Bibbia l’unico libro che ora leggo e che mi attira. Il telefono dei Tre da parte mia funziona, perché è Lei la Trinità che mi chiama continuamente.
Grazie di tutto, scusa se ti ho disturbato. Ti ho sempre presente nella preghiera, è mio dovere. Dio ti doni Tutto se stesso ed esaudisca il tuo santo desiderio di essere un “Monastero ambulante”, sempre più palpitante e bruciante in modo da contagiare tutte le anime che avvicini.
Benedicimi e invoca su me lo Spirito, anch’io lo faccio per te.
Con riconoscenza ti lascio nell’amore della Trinità.
Tua sorellina Sr. Edda Cappuccina
Lettera del 25 dicembre 1978 Leggi di più
Pace e Bene
Pace e Bene
S.Natale 1978
Antonio lasciamoci avvolgere nella luce del Verbo, così come Maria si lasciò avvolgere dallo Spirito S., Lui ci sia guida e maestro così che il Natale ci trovi veramente come Maria pronti ad accogliere in noi il Cristo.
Il suo atteggiamento di adorazione del Verbo e di ascolto del Padre ci porti ai fratelli per servirli nella gioia dello Spirito.
Ti auguro un Santo Natale.
Che Triuggio sia per te una tappa d’amore e di totale inserimento nella Trinità.
Padre Antonio contraccambia i saluti.
In principio era il Verbo… noi abbiamo contemplato la sua gloria…che questa si attui istante per istante, è questo il mio augurio: S. Natale pieno di Dio.
In Gesù e Maria. Sr. Edda
ANNO 1979
Lettera del Lettera del16 febbraio 19793 Leggi di più
Genova, 16 – 2 – 79
Rev.do Don Antonio,
Sia lode al Signore Gesù, sovrano e centro di ogni cuore. Scusa il lungo silenzio, ma è stato fatto di proposito; ora ti dico il perché.
È da dicembre che non capisco più nulla, non so meditare, (lasciar Lui a meditare, Lui mite, Lui ti nasconde nel segreto) non so pregare…P. Antonio mi dice che è solo un grande dono di Dio che non capisco e mi parla di: notte dei sensi, buio, aridità, notte dello Spirito… Tutto questo è unito ad una angoscia terribile: “Io non amo il mio Dio, ma P. Antonio mi dice invece che sono innamorata del Signore anche se Lui tace, così vado avanti con spirito di fede in quello che P. Antonio mi dice. Ora un po’ è passato ed ho tanta pace e gioia nell’anima, ma non capisco nulla.
Di una cosa sono certa: che Lui mi ama, e mi dice di rimanere nel suo amore (Gv 15,9?).
Senti Antonio,ho cercato di fare spazio a Lui, più nulla mi interessa: solo Lui e i fratelli in Lui.
Sento, nonostante tutto, che il mio cuore Gli appartiene e che sono sua, anche se ogni giorno più capisco nulla.
In questo periodo ho avuto una visione nuova e terribile del peccato, non avevo mai pensato al peccato come un simile mostro: “No, o Dio” è terribile questo! Rifiutare l’Amore di Dio!!! Neppure più la Bibbia mi attira, a pensare che ne ero tanto amante, una cosa sola m’attira e m’interessa sommamente: il Crocifisso (e la Parola).
Sì, il mio Gesù Crocifisso, lo prendo, lo abbraccio, gli chiedo luce, lo stringo al cuore, gli ripeto “Fiat” anche se questo è solo volontà di volere Lui a tutti costi; Lui Crocifisso. Che importa la Croce se Lui vuole “Fiat”, Lui c’è già e mi aspetta, sono certa che Lui mi dà tanta forza come ha fatto finora.
Antonio: il Crocifisso, il Tabernacolo, è sempre Lui anche se tace, ma il suo silenzio mi parla anche se io non saprei come spiegare.
Grazie, Antonio, dello scritto di Triuggio che ho ricevuto volentieri, grazie soprattutto delle preghiere, come vedi, quanto ne ho bisogno.
Anch’io ti ho raccomandato tanto al Signore, così col silenzio perché ti ripeto non so pregare, lo Spirito spero preghi in me (Rm 8, 16 cfr).
Antonio ti ho detto tutto, in sintesi si capisce, ma tu che capisci avrai certamente compreso tutto.Desidero solo lodare Dio, esaltarlo e benedirlo, e sono certa che il Signore accetta questo mio desiderio e certamente mi disseterà dalla terribile arsura in cui mi trovo: sete di Lui (Sal 62).
Scusa, Antonio, di questo scritto così buio, avrei voluto parlarti di pace e amore, ma è così: buio, però la pace c’è e di questo ne lodo Dio, perché sono certa che sarà Lui stesso a farmi risorgere e Lui stesso quando crederà bene, porrà fine a questa lotta “l’inverno è passato…passerà si e Lui lo ritroverò, è solo quello che desidero (stai in casa con Lui).
Benedicimi e chiedi a Dio che sia docile alla sua grazia.
Uniti nello Spirito del Padre buono e del nostro Gesù, ti lascio nella pace di Dio e della Mamma nostra. Con riconoscenza tua sorellina.
Sr. Edda Alleluia!
Lettera del 9 marzo 19794 Leggi di più
Mio Dio, mio Tutto
Mio Dio, mio Tutto
Genova 9/3/79
Rev.don Antonio,
grazie con tutto il cuore dei tuoi due scritti giuntimi a breve distanza l’uno dall’altro.
Come lodo il Signore che tu ti lasci immergere sempre più in Lui lasciandoti portare sulle sue ali, cioè dal suo Spirito. Come è buono il Signore! Anch’io lo voglio lodare, benedire ed esaltare anche se non ne sono capace. Tutto attorno a me e dentro di me è crollato, una sola certezza mi è rimasta ed è questa “Dio mi ama”, vedi è tanto radicata in me che nessuno me lo può togliere, anche se P. Antonio mi dice che giungerà il momento che anche questa cadrà, come avvenne a Gesù sulla Croce: “Dio mio, Dio mio perché mi hai abbandonato?!”
Antonio, nella tua seconda lettera mi dici di essere nella gioia, sì, sono serena e contenta anche se dentro di me ritorna ancora la tentazione del mio non amore verso il mio Dio. La mia preghiera e meditazione sono: silenzio, al massimo ripeto in me frasi bibliche tutte impostate sulla sete e fame di Dio (Sal 62, 26; 41…Gv 4,7).
Come vorrei fare della mia vita una perenne lode a Dio, ma nel silenzio e nell’adorazione, contemplandolo nel mio intimo, non so se lo faccio perché in questo periodo non so darmi un resoconto. Vedi, Antonio, la mia povertà com’è grande, eppure oso dire che nella mia giornata sento che sono sempre unita a Lui, sento fortemente in me la presenza del Padre che mi dona il Suo Figlio e non c’è lavoro che mi distolga da questa amorosa presenza del Padre e del Crocifisso.
A questo punto non so che ripetere alla Trinità “Fai di me quello che vuoi, ma dammi la grazia di lasciarti libera”, altro non desidero che lasciarmi amare da Dio come a Lui piace, nel suo stile, non nel mio che non ho.
Sì, Antonio, che sia Lui ad amare in me, Lui vita della mia vita, luce e guida, maestro e sposo di tutta me stessa, Lui ed il suo Spirito mi irradino, mi trasformino in una lode del Padre, costi quel che costi alla natura, ma Lui, il mio Dio, deve essere il sovrano di tutta me stessa: anima e corpo.
Antonio, tu che già ti sei lasciato prendere da Dio, prega perché anch’io mi lasci totalmente trasformare in Lui così tra le sue braccia come la Sposa del Cantico dei Ct.
Sento fortemente in questo periodo Gesù come “UOMO” e lo sento totalmente “Il MIO” da sentirne quasi la presenza fisica. Oh, Antonio, che istanti questi! Quanta luce, forza, gioia che lasciano. Solo che sono sempre così brevi, sarà perché tutto scompare e solo Lui Crocifisso rimane stretto a me e io mi lascio prendere tutta perché ritengo questo una grazia e tale lo è perché ne esco trasformata.
Com’è buono il Signore! Come ci ama, non guarda a nulla, ma si dona continuamente.“Come il Padre ha amato me, così io ho amato voi”, come sono vere queste parole.
Oh, Dio, Padre buono, Padre S., trasformaci nel tuo Gesù, facci dei veri adoratori in spirito e verità, che il Tuo Spirito ami sempre in noi, ci faccia bruciare di amore per Te e per il Tuo e nostro Gesù. Perché la nostra vita si consumi nell’adorazione silenziosa, così come una candela accesa, come la lampada del SS. Padre buono, siamo tuoi, tutti tuoi, avvolgici nel Tuo Amore, tu solo sei il Padrone, Sovrano di noi. Facci come Maria, dei tabernacoli viventi. E tu Maria, mamma nostra, sii la nostra maestra e donaci il tuo atteggiamento di ascolto e di adorazione nell’adempimento della volontà del Padre. AMEN!!
Antonio, fratello mio, grazie ancora di tutto il bene che mi fai, che lo Spirito te lo ridoni centuplicato.
Stiamo sempre uniti nella preghiera. Benedicimi.
In Gesù e Maria.
Tua sorella Sr. Edda
Alleluia!
P.S. Padre Antonio contraccambia i saluti
Lettera del 12 maggio 1979 Leggi di più
Genova, 12 – 5 – 79
Rev.do Padre Antonio,
Fratello e Padre mio nel Signore, grazie, grazie infinite per il tuo tanto gradito scritto. Antonio, Dio è sempre magnifico e stupendo anche quando tace, penso in questo periodo che Egli ha taciuto anche con Maria in attesa del suo “Fiat” perché Lui Trinità voleva essere Uno con Maria.
È vero che per me costa questo silenzio di Dio, ma è pure vero, come tu dici, che mi sento immersa in Gesù, nonostante tutto sono tanto serena, ho tanta pace nel cuore, oso dire “sono contenta”, non so come, ma godo di Dio perché è Lui il mio Re e il mio Dio.
Come vorrei essere sempre in adorazione dei Tre, è sempre stato questo l’unico mio desiderio: fare della mia vita una continua preghiera, una lode, un’adorazione, io non sono capace a nulla, ma Lui lo Spirito d’Amore, sì Lui questo lo deve fare in me, ho tutta la libertà di farlo e lo lascio fare (almeno da parte mia così mi sembra). È vero ora ho il deserto, ma al di là c’è Lui che mi attende, Lui mio Amore, luce, forza….
È ancora Lui che ora mi guida “Io sono la via….” “Io sono il Buon Pastore”, è Lui la nube luminosa che mi protegge dagli assalti del nemico, è Lui l’oasi in cui mi riposo ed alla quale mi disseto: “Chi ha sete….” (Gv 7, 37), “anche se passi attraverso il fuoco…. alle grandi acque” (Is 43,1 ss) Io sarò con te.
Anche se in me sono sorti tanti dubbi riguardo ai Sacramenti, alla Inabitazione della Trinità in me, ma c’è sempre stato un punto fermo: Dio mi è Padre, Dio mi ama; questo è stato il pilastro che tutto ha sostenuto, ma anche l’aiuto che il Padre S. mi ha dato attraverso P. Antonio mi ha sorretto.
Forse mai come oggi ho compreso la grandezza immensa della Riconciliazione, di una guida spirituale. Sia lode a Dio anche per questo. Grazie pure a te, Antonio, perché il tuo scritto mi conferma che i miei, i nostri Tre hanno posto in noi, anche in me, la loro dimora così come ci dice Gv 14, 23 (cfr).
Antonio, ti ricordo tanto al Signore perché tu possa essere sempre fisso, immobile, quieto nei Tre; che la tua anima gusti (sapienza) questa presenza sempre all’alba di ogni istante di vita. Che tu possa vivere come Maria l’arcana e silenziosa adorazione dell’Incarnazione per portare Gesù ad ogni fratello, così che Lui in noi comunichi il suo Spirito a tutti e tutti amino il Padre.
Grazie della preghiera che hai fatto per me a Rimini. Il giorno 31 c.m. sono in gita, sarò a Padova alle 8 e ci fermeremo 2 ore e poi andremo a Venezia, non so se ho il tempo di venire a Chioggia, però ti telefono, sempre se nulla cambia saremo 55 suore.
Ricordami al Signore perché faccia sempre la sua SS.Volontà (ora la salute sembra migliori).
Di nuovo ti ringrazio, e ti ricordo al Signore così nella mia povertà, ma Lui l’accetta perché è per il suo Sacerdote che prego.
Benedicimi. Sempre uniti nei Cuori di Gesù e di Maria, ti lascio con la loro benedizione.
Con riconoscenza tua sorella
Sr. Edda Cappuccina
Grazie della bellissima immagine e delle parole scritte
Lettera del 7 giugno 1979 Leggi di più
Madre mia, fiducia mia!
Madre mia, fiducia mia!
Genova, 7 / 6 / 79
Rev.do Don Antonio,
Non so proprio come ringraziarti della tua squisita delicatezza; lo sentivo che ti avrei incontrato, e questo incontro fu ed è per me motivo di tanta gioia interiore. Tu mi hai donato Gesù ed io come Elisabetta l’ho accolto con tutta me stessa.
Sì, Antonio, che Gesù sia sempre il Signore, il Re del nostro essere: anima e corpo.
La nostra vita sia solo per Lui ed in Lui anche se, perché questo si attui, bisogna passare il deserto (almeno per me è stato così) che però porta con sé la certezza della paternità immensa di Dio. Una costante permanente di quest’anno di deserto, è sempre stata la pace dell’anima e la certezza che Dio mi è Padre.
Nonostante tutto la mia anima ripete continuamente: ”Lode e gloria a te Signore Gesù”, ed è sempre alla ricerca del Volto di Dio (Salmo). Se sapessi come è dolce ripetere durante la meditazione ed anche durante il giorno: “Gesù”, non te lo puoi immaginare. Sarà perché non so meditare e questo dolce nome Gesù supplisce a tutto come pure Maria-.
Come vedi sono questi i pensieri e le parole che cerco di vivere nella vita quotidiana, perché non so fare altro.
Lo Spirito supplisce certamente alla mia povertà ed io sono contenta.
Ora lo scopo principale di questo scritto è quello di augurarti un Santo onomastico. Mercoledì 13 c.m. L’Eucarestia la offrirò tutta per te, perchè il Signore ti faccia santo. Ti auguro ogni bene spirituale affinchè tu possa sempre “vivere, muoverti ed essere in Lui” (Atti 17 cfr) così Lui sarà sempre il Sovrano del tuo cuore e tu possa sempre rimanere nel suo amore (Gv 15, 9 cfr).
La nostra Mamma celeste ti (ci) accompagni sempre nel cammino verso il Padre.
Auguri da parte di P. Antonio. Sempre uniti nel Signore benedicimi.
nei Tre con riconoscenza
Tua sorella Sr. Edda
Alleluia!
Lettera del 28 settembre 1979 Leggi di più
Mio Dio mio tutto
Mio Dio mio tutto
Genova, 28/9/79
Rev.do Don Antonio,
Il Signore sia con te. Alleluia!!!
Che Gesù sia sempre il Sovrano del nostro cuore, di tutti noi, tutto il nostro cuore sia suo così da poter dire con tutta verità le parole del Salmo: “Tu sei il mio Re, ti rendo gloria”.
Tutta la giornata il mio cuore ripete “Lode e gloria a Te, Signore” eppure sento che devo essere più strettamente unita al mio Dio, la mia sete di possederlo si fa sempre più profonda, allora Maria SS. mi appare come l’unico modello di vita; sì Lei il Tabernacolo vivente, la portatrice per eccellenza del Dio Uno e Trino “Avvenga di me come hai detto”(Luca 1) “e il Verbo si fece carne”(Gv 1) e Maria sentendolo tutto suo donò al mondo il suo Figlio diletto. Certo per donare l’Amore, lo si deve possedere: “Rimanete nel mio Amore” (Gv 15, 9) come vorrei possedere profondamente Dio per poterlo donare ai fratelli, eppure Paolo in Rm 5, 5 ci dice che l’Amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito. Quante volte durante la giornata mi sorprendo a chiedermi: “Edda, stai amando il tuo Dio?” oppure: “Gesù ti amo”.
Antonio, divento sempre più silenziosa anche con Dio tutto è chiuso in “Gesù”, sia la preghiera che la meditazione, al massimo mi fermo su Gv 15, 9. Tutto è qui, non so fare altro e non so trovare gioia alcuna che nella volontà e nel nome di Gesù.
Vorrei vivere in continua adorazione della Trinità che vive in me, ma pur rimanendo con la volontà ed il desiderio ardente del cuore, non ci sto sempre anche con l’intelligenza e il pensiero che rimangono occupati nel lavoro; vedi Antonio come sono povera e limitata, però non mi scoraggio anzi mi sono abbandonata totalmente a Dio; un solo pensiero e desiderio mi assilla: “Amare”, ma anche questo nella serenità, nella gioia, nella grande pace che ho in questo periodo, sì perché sto vivendo una quiete profonda dell’anima, dono immenso del Padre alla mia piccola anima.
Antonio, come è buono il nostro Dio! A me peccatrice, buona a nulla mi fa vivere nella dovizia dei suoi doni.
Eppure sono superficiale, sono egoista, ho tanto amor proprio, ma Dio mi ama.
Durante il giorno gli parlo, perché me lo sento vivo amico e Sposo, quasi a volte ho l’impressione di averlo davanti a me come una persona, allora una pace profonda scende nel cuore e godo della sua presenza.
Antonio, aiutami a ringraziare, benedire, lodare, adorare il nostro Dio, aiutami tu perché io non sono capace, Dio ti ricompenserà di questa tua grande carità.
La Madonna ci sia guida e Maestra nell’amare.
Antonio, scusa se non mi so spiegare meglio, ma sono certa che tu capirai perché tu hai già percorso questa strada dell’Amore e dell’abbandono.
Invochiamo a vicenda lo Spirito perché ci comunichi la sua adorazione e la sua lode. Il suo “Abbà” sia pure il nostro. Il suo fuoco ci penetri fino nel più intimo consumandoci e trasformandoci sempre più nel suo e nostro Gesù, affinchè siamo uno con Gesù così come Lui è uno con il Padre (Gv 17).
Sempre uniti nel Signore con la preghiera, ti lascio nel suo Cuore e ti porgo i miei fraterni saluti di “Pace e bene”.
Benedicimi. Con riconoscenza
tua sorella
Sr. Edda Cappuccina
Lettera del 25 dicembre 1979 Leggi di più
S. Natale 1979
Rev.do Don Antonio,
Grazie del tuo scritto che ricevo sempre con gioia e ne lodo il Signore. Se sentissi come mi sento libera così tuffata in Dio non te lo puoi immaginare! Come ti auguro di provarla anche tu questa stupenda realtà dell’Amore. Sì dell’Amore che per nostro amore si fa Carne per farci figli dell’Eterno Padre, tempio dello Spirito!
Oh Antonio! Come posso, io nulla, ringraziare Dio di tanto favore? Il mio Dio che nel suo immenso Amore si è fatto a me Re, Fratello, Amico, Sposo, Lui Trinità che dimora in me, ama in me, prega in me…! Come vorrei essere come Maria, aperta e protesa sempre verso il mio Dio così come Lei in atteggiamento amoroso di donazione, di lode, di adorazione, di contemplazione.
Che il S. Natale ci trovi così; Maria ci prepari ad accogliere il suo Figlio diletto, così come l’ha accolto Lei.
Il Verbo si fece Carne ed abita in noi perché noi lo vogliamo accogliere. Sì Gesù eccoci in dono a Te, a Te ci abbandoniamo, fa di noi quello che vuoi, siamo tutti tuoi. E tu, o Spirito, purificaci e ama in noi il tuo e nostro Gesù, trasformaci in una lode del Padre.
Pensa, Antonio, che è già 15 giorni che sto godendo la gioia del S. Natale, una pace e gioia così profonda e così piena da cui nulla mi distoglie.
Il mio cuore loda e ringrazia sempre Dio, così con semplicità, col silenzio perché le parole mi mancano, mi è sufficiente dire “Gesù” e tutto ha il volto dell’Amore.
Scusami il modo di esprimermi, ma non sono capace di altro.
Antonio, mi sembra che sia sufficiente dire “Gesù” perché i nostri cuori si perdano in Lui e non occorra altro; le parole e i ragionamenti li sento vani, inutili, perdita di tempo. Se ciò è sbagliato dimmelo pure che te ne ringrazio. (stupendo tu hai il suo nome)
Ti auguro un S.Natale ricco di ogni dono spirituale. Gesù il Dono per eccellenza ti colmi del suo S. Spirito con un’effusione piena, totale d’Amore.
Stiamo sempre uniti nella preghiera, la Madonna ci sia Maestra e Guida.
Benedicimi. Buon e S.Natale.
Con riconoscenza ed affetto, in Gesù e Maria.
Sr. Edda Cappuccina
Alleuia!!!
ANNO 1980
Lettera del 6 aprile 1980 Leggi di più
S. Pasqua 1980
Rev.do Don Antonio,
Lode a Gesù nostro Signore, che ci porta al Padre nel suo Spirito. Ti penso sempre in atteggiamento di lode alla Trinità. Che stupendo, come è sempre meraviglioso questo mistero nel quale siamo coinvolti. Il Padre… Sì Lui l’Abba che dall’eternità ci ha scelti perché fossimo in Cristo una lode della sua gloria e tutto nell’azione dello Spirito, dono del Cristo Risorto.
Questo pensiero, meglio questa realtà così fortemente sentita in me, mi porta sempre più allo stupore e mi lascia incantata, senza parole, senza pensiero, solo Lui, sì Lui il Diletto, l’Amen del Padre; allora silenzio e contemplazione sono un’esigenza per adorare questo Dono nel quale ci muoviamo, viviamo e siamo (At 17).
Tutto allora viene trasformato in amore, sì, Antonio, amiamo e adoriamo così come ha fatto Maria che meditava tutto in cuor suo.
Antonio, nella lode chiediamo al Padre il dono di perderci in Lui Uno e Trino nel vortice del Suo Amore in una Parola “Verbo” in un dono “Spirito = Amore” in un’atmosfera quella Trinità “Silenzio = contemplazione”.
In questo meraviglioso clima contempliamo il “Verbo” fatto Uomo che per nostro amore soffre e muore e ringraziamolo.
Se nulla cambia ci vediamo a Rimini; nel programma ho visto il tema della tua relazione, se puoi sottolinea l’abbandono e il silenzio adorante; se sapesti com’è meraviglioso ritrovarci nel Seno trinitario, sì è vero è un suo dono, se lo fa a me che sono peccato e nulla lo farà senz’altro anche a te e desidera farlo a tutti.
“Se siete risorti con Cristo…” (Col 3 cf). Sì, la Pasqua sia per noi una Risurrezione… un essere “creature nuove”. Lui ci trasformi sempre più in figli del Padre.
Ti auguro così una S. Pasqua irradiata dalla luce del Cristo.
Uniti nella preghiera, in Cristo, con riconoscenza
tua sorella Sr. Edda (Benedicimi)
Alleluia!
Lettera del 13 giugno 1980 Leggi di più
S. Antonio 1980
Rev.do Don Antonio,
È nei Tre che ti auguro un santo onomastico, che tu possa immergerti sempre più in Loro fino a perderti totalmente in questo sublime Amore Trinitario.
Grazie del tuo scritto.
Ti ricorderò in particolare in questi giorni in cui per grazia di Dio faccio i S. Esercizi.
Con amore, nel Padre, ti saluto
tua sorella
Sr. Edda
Auguri da parte di P. Antonio
Lettera del 28 settembre 1980 Leggi di più
Genova, 28/9/80
Rev.do Don Antonio,
Grazie infinite della bellissima cartolina della Verna.
Don Antonio, ascolta, vorrei lodare con te il Signore mentre ti scrivo, ma ne sono completamente incapace, lascio allo Spirito la nostra lode al Padre buono. Lui interceda per noi.
Anch’io in questo periodo grido a Dio sia come peccatore, sia come debole e piccola.
Senti, desidero tanto essere sempre nei Tre, ma non ce la faccio anche perché la mia salute sta crollando e le mie forze sono sempre più limitate, sto rischiando un buon esaurimento penso che questo ti dica tutto il mio stato.
L’unico dispiacere è la mia incapacità di lodare Dio con gioia. Tutto è ridotto a “Gesù”, “Padre”, “i miei Tre, Maria” e “lode e gloria a Te Signore”.
Nonostante tutto però ho tanta pace nel cuore ed il Signore in questi giorni m’ha fatto la grande grazia di amare la situazione in cui mi trovo e questo m’ha portato tanta gioia nel cuore e nello spirito. Se credi che sia a gloria di Dio fa una preghiera di guarigione per me (sai ho tanta fede in Dio e nella tua preghiera), che Dio guarisca il mio spirito, cuore, mente perché io in Lui possa amare e pregare continuamente. “Rimanete in me” (Gv 15, 9 ?).
Per te, don Antonio, io non posso fare altro che offrire questo mio stato d’animo e pregare solo con brevissime parole, ma con tanto desiderio nel cuore, perché sì, Antonio, il mio cuore è puro e sento che in Dio è sempre tuffato. Spesso mi vedo così: “una piccola tra le braccia del Padre”; credi che questa mia visione mentale mi dà tanta gioia.
Padre Antonio dice che così va bene, che nella preghiera anche se sono distratta Dio l’accetta, presto fede perché sono certa che Dio mi parla attraverso il mio Confessore.
Sai che faccio? Mi offro al Signore così con semplicità, gli offro le mie mani vuote, la mia povertà, il mio grande desiderio d’amarlo, la mia stanchezza fisica e psichica e così facendo sento che Lui, il Padre buono, mi accetta e mi ama.
Sì, Antonio, lasciamoci amare da Lui Amore infinito, che gioia Dio perché Dio è degno d’amore e come Dio nella sua essenza d’Amore ci ama, che meraviglia!
Grazie, don Antonio, del tuo ricordo per me, scusa lo scritto e gli errori. Stiamo sempre uniti nei Tre ed in Maria SS. la mamma buona che ci porta a Gesù.
Benedicimi.
Con affetto, nel Signore.
Sr. Edda Cappuccina Alleluia !!!
ANNO 1981
Lettera del 20 febbraio 1981 Leggi di più
20 – 2 – 81
Rev.do Don Antonio,
Lode a Dio perché Egli è il Signore. Com’è bello lodare Dio e permettergli di entrare nella nostra vita così come a Lui piace, con il suo stile anche se diverso dal nostro “Le mie vie non sono le vostre…” (Is.). Sì Lui, il Padre buono, ci chiama ogni istante al suo amore, a noi di rispondergli “Si”. Come è delicato l’AMORE DI DIO, come penetra in noi come rugiada e come ci dona la grazia di accoglierlo. È stupendo! Da tempo sento che devo comprendere e desiderare una cosa sola “Lui, l’Amore”; sento forte in me questa sete di Lui e del Suo Amore e mi trovo a meditare, meglio a stupirmi davanti alla beatitudine dei puri di cuore e dei poveri in spirito. Sento che solo a questa condizione -“pura e povera”- l’Amore penetra in me, lo Spirito brucia col suo fuoco le mie scorie e mi distacca rendendomi sempre più libera e amante.
S’avvicina la Quaresima: che fare? La passione di Cristo fu una sola “Fare la volontà del Padre” lasciandosi portare dallo Spirito ed in Lui amare questa volontà fino alla croce. Penso che sia questa la mia quaresima: “fare ed amare la volontà del Padre” nella quotidiana vita, sarà Lui l’Amore, lo Spirito a trasformare l’azione in contemplazione per la gloria del Padre.
È pure l’augurio che faccio a te Don Antonio “amiamo la volontà del Padre”; la Croce e l’Eucarestia siano i nostri libri di meditazione, Maria SS. sia la nostra guida.
Solo così la Pasqua sarà veramente una risurrezione a vita nuova; saremo veramente nuove creature, azzimi nuovi perché trasformati dallo Spirito in Cristo Risorto e glorioso.
Che la Pasqua che ogni giorno celebriamo nell’Eucarestia ci trasformi in una lode della gloria del Padre (Ef).
Sempre uniti nel Signore, benedicimi.
Con Maria anche noi cantiamo “Magnificat anima mea Dominum”. Alleluja
tua sorella Sr. Edda Cappuccina
Lettera del 19 aprile 1981 Leggi di più
S. Pasqua 1981
Rev.do Don Antonio,
Scusa se ti scrivo a macchina, ma non posso far diversamente.
Innanzitutto grazie del tuo scritto che con gioia ricevo sempre, esso è per me fonte di meditazione. Ora ti voglio invitare a rendere lode a Dio con me per questa Quaresima così ricca di sofferenza, ma anche di tanta pace e serenità. Ora va meglio e sembra che tutto prosegua verso il miglioramento, è un dono che Dio mi ha fatto e che io ho cercato di cogliere come tale, anche se a volte esternamente il sorriso mancava. È stata così l’unione con il mio Gesù, è stato Lui che mi ha aiutato a mantenere il mio proposito “FIAT”. Che gioia, Antonio, lasciarci condurre dal Padre Buono come a Lui piace e dove Lui vuole. Ti ho tenuto presente nella mia sofferenza offrendola per te e per il tuo gruppo, è tutto quel poco che ho potuto fare in questo periodo.
Ti auguro una Pasqua ricca di tutti i doni spirituali che il tuo cuore desidera.
Ricordami al Signore e benedicimi.
In Gesù e Maria, con affetto tua sorella.
Sr. Edda Cappuccina
Lettera del 30 maggio 1981 Leggi di più
Genova, 30-5-1981
Pace e bene
Rev.do don Antonio,
Auguri santi per il tuo compleanno: che lo spirito ti invada e ti trasformi ad immagine del Cristo. Stiamo sempre uniti spiritualmente.
Ricordati di me “la nomade” di Dio perché possa essere umile e mite.
Ti penso bene e ricco di Dio. Benedicimi. Con affetto ti saluto in Gesù e Maria.
Sr. Edda Cappuccina
Lettera del giugno 1981 Leggi di più
Giugno 1981
Rev. Do Don Antonio,
Grazie dei saluti inviatimi da Rimini dai fratelli, sia sempre lode a Dio.
Accogli nel Signore i miei auguri di un santo onomastico, che lo Spirito di Gesù e del Padre ti trasformi ad immagine di Antonio di Padova.
Sia la santità il tuo anelito quotidiano; Maria ti sia da guida in questo cammino.
Ti ricordo sempre al Signore nei Tre, santi auguri.
Tua sorella
Sr. Edda
ANNO 1982
Lettera del 1° aprile 1982 Leggi di più
Genova, 1 – 4 – 1982
In Gesù e Maria tua sorella Sr. Edda Buona Pasqua. Alleluja!
Lettera del 31 maggio 1982 Leggi di più
Genova, 31 – 5 -82
Rev.do Don Antonio,
grazie del tuo scritto che è stato per me motivo di gioia e di meditazione.
Ti invio gli auguri di un S. Onomastico; che anche di te si possa sempre dire: il suo unico pensiero ed amore è solo Dio-Trinità.
Ti ricordo sempre al Signore, in particolare lo farò in questi giorni (6-13) di S. Esercizi specie il 13 anche se quest’ anno è il Corpus Domini. Sempre uniti nella preghiera, rinnovo gli auguri, e ti ringrazio, nel Signore benedicimi.
tua sorellina Sr. Edda
Lettera del 2 dicembre 1982 Leggi di più
Varese, 2 / 12 / 82
Rev.do Don Antonio,
molto tempo è stato il mio silenzio per scritto, ma eloquente con Dio, perché mi sei sempre presente.
Ho partecipato alla Missione popolare di Roma, avrei cose stupende da dire, ma mi limito solo a questa: sappi che la grazia dello Spirito lavora incessantemente nelle anime, anche nelle più dissipate e peccatrici agli occhi degli uomini, infondendo in loro una sete ardente della Parola di Dio, della sua misericordia e del suo amore. Che esperienza meravigliosa di Chiesa! Come lodo e benedico Dio di tutto questo.
Lui, il Padre, ama noi suoi figli così come ora il Suo Gesù; che gioia ripetere: Abbà! che stupendo entrare nel suo eloquente silenzio. Se sapesti che sete ho di silenzio, di immersione nei Tre per questo ripeto: O Maria, fammi silenzio adorante della Trinità.
Ora mi trovo per una decina di giorni a Varese per aiuto e sono con i bambini della Scuola Materna, poi ritorno a Genova.
Ti auguro un S. Avvento ed una Santa festa dell’Immacolata. Ti ringrazio delle preghiere che sento fortemente.
Antonio, permettimi di dirti che ti sento non solo sacerdote ed è già tanto, ma amico e fratello, un gemello della mia anima.
Stiamo sempre uniti nel nostro Dio: andiamo a Lui con Maria la mamma nostra.
Benedicimi.
In Gesù e Maria.
tua sorella Sr. Edda
Santo Natale!
Ho una bella notizia fresca.
Sono stata sorteggiata per andare in Terra Santa e vado il 29/3/83 fino al 5/4/83.
Sia questo pellegrinaggio una nuova scoperta del Dio Vivente. Alleluja!
ANNO 1983
Lettera del 12 febbraio 1983 Leggi di più
Pace e Bene
Genova, 12–2–83
Rev.do Don Antonio,
con gioia ti scrivo alla vigilia della missione popolare di ANDRIA (BA) a cui parteciperò come missionaria dal 12/2 al 6/3 p.v.; ti prego aiutami con la preghiera, perché mi sento tanto piccola e incapace che vado solo con la fiducia totale in Dio, il Padre Buono.
Antonio, sono tanto povera e sto passando un periodo duro; il mio tormento è solo questo: Amo Dio? E questo perché sono talmente cattiva da essere suscettibile a tutto. Non so pregare, nonostante l’incessante e pressante desiderio di adorare e lodare il nostro Dio Uno e Trino.
Aiutami a chiedere a Dio di amare la sua Volontà, di essermi Lui luce e guida, perché così come sono, le parole non valgono, sento il terribile bisogno di Dio, di essergli docile, mentre dentro di me c’è ribellione a tutto e a tutti, il mio amor proprio e l’orgoglio mi fanno una guerra terribile.
So che solo col silenzio e la preghiera posso superare questo periodo, ma Antonio te lo ripeto “Non so pregare”, anche se Dio nella sua bontà mi ha visitato come a Capiago, ma io come rispondo a tale dono?
Perché faccio quello che non vorrei fare? Continuamente ripeto: Signore prega tu in me, Signore: “rompi la mia volontà falla tua ma poi?”
Eppure credimi che solo in Lui ho fiducia. Oh! Se questo periodo così tormentato fosse per la gloria del Padre!
Scusa, ma non posso dirti di pregare per te, solo offro per te questo periodo, non so però se ti potrà aiutare.
Quello che non capisco è che la mia coscienza è tranquilla e mi trovo a dire col cuore e con la mente: “Padre ti adoro, ti amo”.
Scusa se ho parlato di me, ma è per invitarti a pregare per quelle 101.000 anime che incontrerò in questo mese, io non do loro nulla in questo stato d’animo, ma tu prega e invita i fratelli del gruppo a pregare perché sia almeno un canale che lasci scorrere la pace e la grazia di Dio.
Non so se prima di Pasqua posso scriverti perché ritornata da Andria devo ripartire per un’altra missione e poi il 28/3 per la Terra Santa, dove avrò per te un ricordo particolare.
Benedicimi e chiedi per me tanta fede e tanta luce e amore, amore, amore.
Ti auguro una S. Quaresima, che la Madonna ci protegga.
Con riconoscenza.
In Gesù e Maria
Sr. Edda Cappuccina
Lettera del 28 maggio 1983 Leggi di più
Pace e Bene
Pace e Bene
Genova, 28-5-83
Rev.do Don Antonio
grazie del tuo scritto e lode al Signore di tutto. Scusa la premura, ma non voglio lasciar passare il tuo onomastico senza inviarti gli auguri nella grazia del Signore. Più avanti ti scriverò con calma. Siamo sempre uniti nella preghiera con Maria la nostra Mamma.
Ti auguro di essere sempre più “una lode di Dio nel compimento della sua SS. Volontà”. Sì, viviamo nella Carità del Cristo che è stupenda. La SS. Trinità che domani anche liturgicamente festeggeremo, trovi in noi un cuore sempre puro e accogliente. Auguri di un s. onomastico.
Benedicimi. In Gesù e Maria con affetto.
Sr. Edda
Lettera del 25 dicembre 1983 Leggi di più
S. Natale 1983
Rev.do Don Antonio,
grazie e pace da Dio Padre, per mezzo di Gesù e nello Spirito. Ho in me un forte desiderio d’incontrarti e prego il Signore che prepari Lui l’occasione propizia. Sono appena tornata da Brindisi dove ho visto come l’uomo, pur avendo sete e fame di Dio, non lo sa cercare e si perde nei vari idoli. A marzo ritorno ancora a Brindisi perché stiamo facendo la missione a tutta la popolazione brindisina, ho impegnato i fratelli del gruppo del R.N.S. a pregare perché il Signore converta innanzitutto noi missionari e poi tutti i fratelli che incontriamo.
Da quando Dio mi ha affidato questo compito di missionaria itinerante sento sempre più il bisogno di una profonda conversione ed una fame e sete di Lui, di preghiera, di silenzio, di comunione intima e profonda con i Tre, ma mi ritrovo sempre più povera e più piccola ed incapace a ricevere Lui il Padre Buono, ne sono tanto indegna! Nonostante tutto ho piena fiducia nel Padre che mi ama tanto e a Lui mi abbandono così come un bimbo (Salmo 131- 132)…
Antonio, ti ricordo tanto al Signore, ti sono riconoscente del bene che mi fai.
Ti auguro un S. Natale ricco di pace, gioia (Gal 5,22).
Maria SS. ci sia guida e maestra nell’Amore e nella contemplazione del Suo Gesù.
Benedicimi. In Gesù e Maria tua sorella.
Sr. Edda Cappuccina
ANNO 1984
Lettera dell’aprile 1984 Leggi di più
S. Pasqua 1984
Rev.do Don Antonio,
è da tempo che ti volevo scrivere,ora dopo un momento di ripresa mi decido.
Lodo il Signore per quanto ha permesso in questo periodo stupendo e di sofferenza.
Missione di Brindisi, Proposta (Cursillos dei giovani) tutto per la sua gloria, lo Spirito è stato stupendo.
Ora ci avviciniamo alla S. Pasqua, sono sicura che Cristo opera in me ed in te una nuova risurrezione, la sua (Col 3,1 ss).
C’è un pensiero che in questo periodo mi martella ed è tuo, Antonio, “Nella Trinità non ci sono blocchi” e ne gioisco anche se sto passando un periodo dove la tentazione è forte ed a volte mi fa sussultare per timore di offendere il mio Signore.
Ti chiederei una preghiera. Padre Antonio dice che a questo riguardo è tranquillo, perché il Signore mi vuole più pura e più sua; è vero, ma “Beati i puri di cuore e i poveri in spirito” è sempre stata la mia aspirazione, e la tentazione che mi assale è proprio contro la purezza.
Scusa il mio poco e povero scritto, ma nonostante questa mia povertà, mi sento unita a Te in Dio; come vorrei incontrarti, ma per ora è impossibile sia per la salute sia per la distanza, ma con la preghiera ti sento vicino e questo è l’aiuto più bello che ci possiamo scambiare perché è Lui il nostro Dio che lo fa.
Come desidererei ricevere di nuovo l’effusione dello Spirito come nel ‘77, ma… però ne sono certa che il Signore preparerà Lui la mia anima supplendo alla mia totale povertà e al momento opportuno, penso proprio che attuerà questo mio desiderio. Antonio, mi sento tanto povera e peccatrice, incapace di pregare, distratta, ma sono serena perché in Lui ho posto tutta la mia fiducia.
Mi piace tanto Ez 16, 8 però dico: Signore che io possa rispondere al tuo amore, questo è l’unico mio desiderio. Chiedi per me al Signore il silenzio interiore, tu che di questo sei esperto perché il Signore te ne ha fatto dono.
Antonio, per te offro questo mio stato d’animo, perché tu possa essere sempre più trasmettitore della pace e dell’Amore di Dio; vorrei dirti che prego per te, ma ne sono incapace, spero proprio che lo Spirito supplisca a questa mia deficienza (Rm 8, 26-27).
Che la nostra vita sia sempre innestata in Lui che è Via, Verità e Vita, Lui il Cristo che ci rivela il Padre e con lo Spirito dimora in noi. Ti auguro una S. Pasqua ricca della grazia del Risorto, Lui ti benedica e ti conceda di crescere sempre più nella sua statura. sempre uniti nella preghiera, con riconoscenza ed affetto, rinnovo gli auguri di santità.
In Gesù e Maria
tua sorella Sr. Edda
Benedicimi
Lettera del 2 giugno 1984 Leggi di più
Ge. 2/6/84
Madre mia, Fiducia mia
Rev.do Don Antonio,
grazie e grazie ancora del tuo prezioso scritto, che il Risorto faccia di noi una primavera di Amore per il Padre. Scusa il breve scritto, ma sono troppo stanca e non riesco a connettere, aiutami tu con la forza del tuo Sacerdozio ad offrire al Signore questo mio esaurimento, se questa è la sua volontà sono contenta di compierla anche se nel cuore c’è sofferenza però tanta pace.
Che lo Spirito in questa novena ti doni i suoi doni con l’augurio più bello che tu possa crescere nella statura del Cristo, sempre più di Gesù e di Maria SS.
Antonio, non riesco a pregare, ma offro tutto al Signore, anche per te offro questo mio stato morale, spirituale e fisico così che il Signore lo accetti e lo cambi in tante benedizioni per i Sacerdoti, per la Chiesa ed in particolare per te.
Ricordami al Signore perché possa fare con amore la sua volontà così come Lui vuole.
Ti auguro ogni pace e gioia nello Spirito, con tanto affetto e riconoscenza la tua sorellina (povera e debole).
Sr. Edda
In Gesù e Maria! Alleluja!
Benedicimi
Lettera del 25 dicembre 1984 Leggi di più
S. Natale 1984
Carissimo Don Antonio,
scusa il ritardo, ma lodo Dio della sua grande bontà. Sono appena tornata dalla missione di Benevento dove Dio ha operato col suo immenso Amore cose stupende anche in me piccola creatura. Ti ho ricordato particolarmente davanti alla statua della Madonna delle Grazie(di cui l’immagine nella cartolina che ti sarà giunta) durante la veglia notturna.
Dio è così buono con me, ed io mi sento così cattiva anche se desidero sparire in Lui, lasciarmi usare da Lui; aiutami tu, Antonio, con la preghiera perché possa essere veramente un’anima docile all’azione dello Spirito.
Tu come stai? Ti penso sempre in adorazione e nella lode della Trinità, che bello essere una lode di Dio!!! Ti auguro un S. Natale ricco di Lui-Gesù-Parola eterna del Padre, l’Amen del Padre (2Cor).
Sante feste natalizie nella pace dello Spirito e nella profonda contemplazione così come Maria SS. ha fatto e fa in continuazione.
Perdersi in Lui per ritrovarlo nei fratelli. Che bello, Antonio, che questo sia la realtà quotidiana tua (e vorrei anche mia).
Rinnovo gli auguri nell’unione di preghiera.
In Gesù e Maria
Sr. Edda Cappuccina
Auguri da parte di P. Antonio.
S. Natale !
ANNO 1985
Lettera non datata 19855 Leggi di più
Pace e Bene Rev.do Don Antonio, scusa se ti disturbo durante il Convegno, vorrei anch’io con tutta me stessa gridare a Dio “Lode e Gloria a Te”, ma non ce la faccio; perché? Una tentazione matta di tradirlo mi tormenta giorno e notte, non ci capisco più nulla, lascio a te immaginare cosa c’è nel mio essere totale (spirituale, psichico e morale). Antonio, dì al Signore che mi faccia morire piuttosto che tradirlo, diglielo tu, dal momento che io non so pregare. Ti auguro un Convegno ricco di preghiera e di unione con i Tre, che tu possa fare del bene alle anime e dare loro la pace di Dio. Ti mando il numero unico che ricorda il primo centenario dell’Istituto delle Suore Cappuccine di cui io indegnamente faccio parte. Ti ricordo tanto, come vorrei incontrarti, ma Fiat! Benedicimi. Sempre in unione del Signore con riconoscente affetto.
Sr. Edda Cappuccina
Lettera del 5 febbraio 1985 Leggi di più
Pace e Bene
Pace e Bene
Genova, 5 - 2 - 85
Carissimo Don Antonio,
grazie della tua fedeltà nel rispondere ai miei scritti, i tuoi mi servono per meditazione, grazie ancora.
Lo scopo per cui ti scrivo è questo: dal 7 al 24 marzo sarò a Longastrino (FE) nella parrocchia “Immacolata Concezione” dove la situazione è terribile, due sacerdoti si sono allontanati, uno ha lasciato il ministero sacerdotale e l’altro si è dato ad una vita borghese laicale, le suore dopo aver litigato con il parroco hanno lasciato la Parrocchia, il P.C.I. va facendo strage e la fede è solo un lumicignolo… pur essendo convinta che è Dio che converte i cuori, in questa situazione, sento il bisogno di chiedere preghiera perché la prossima missione sia veramente un’ondata di conversione per il popolo e per noi missionari/e; confido tanto nella tua preghiera. Ti ringrazio fin d’ora perché sono certa che pregherai; il Signore ti ricompensi con larghe benedizioni e santificandoti.
Spero che tu stia bene. La Quaresima ormai prossima attualizzi in noi il “Credete e convertitevi al Vangelo”. Padre Antonio saluta e prega per te, io lo sto facendo disperare, ma lui è sempre disponibile, sto veramente camminando nell’unione totale con il Signore.
Prega per me perché questo periodo scuro e terribile sia a lode di Dio. Padre Antonio dice che è sicuro che il Nemico non la vincerà, intanto io vado avanti solo con la volontà di voler credere, amare e pregare, ma poi come sia non lo so, spero proprio di essere nella volontà di Dio, questo solo mi basta.
Ti auguro una S. Quaresima che ci porti proprio a Risorgere con Lui (Col 3,1 ss).
Antonio, vorrei pregare per te, ma accetta l’offerta di questi momenti che P. Antonio chiama “la terribile prova”. Veramente il Signore vuole che mi stacchi anche dalla mia preghiera, dalla mia fede per lasciare totalmente Lui a pregare, a vivere in me.
Chiedo solo al Padre Buono la grazia di stare al suo passo, al suo tempo, al suo stile.
Di nuovo ti ringrazio, uniti nel Signore.
In Gesù e Maria
tua sorella Sr. Edda Cappuccina
Benedicimi
Lettera del 7 aprile 1985 Leggi di più
S. Pasqua 1985
Carissimo Don Antonio,
oggi è Pasqua, Gesù è risorto anche nel nostro cuore, è Lui che vive in noi con il suo Spirito ed il Padre (Gv 14, 23).
Grazie, Antonio, delle preghiere per la missione di Longastrino (FE), veramente Dio è sempre grande, è il Padre Buono; grazie pure degli auguri pasquali che di cuore contraccambio proprio oggi con la Pace del Risorto nel cuore. Auguri di santità a te, auguri di una profonda, intima unione con i Tre, è quello che chiedo a Dio per te “abbandonarsi tra le braccia amorose della Trinità” che tu lo possa fare totalmente lasciandoti portare dai Tre, è l’unico nostro anelito “lasciarci amare da Lui, come Lui vuole, nella sua intensità, nel suo tempo, stando al suo passo, anche se questo comporta il passaggio del chicco di grano (Gv 12, 24), che importa, basta che Lui sia il “Signore della nostra vita”. Antonio quale gioia più grande esiste nella vita se non quella di sentirci proprietà di Dio, perché siamo da Lui posseduti?
Penso proprio che questa sia la vera ed autentica Pasqua, questo mistero che in questo ultimo periodo ho fortemente sentito quale “mistero di Amore e di dolore”, non ho mai sentito così fortemente il triduo pasquale come quest’anno, che ha impresso nel mio cuore e nella mia mente questo Amore-Dolore del Cristo obbediente al Padre.
Prega perché anch’io possa compiere con amore in ogni istante la volontà del Padre.
Rinnovo gli auguri di santità ai quali unisco anche gli auguri di P. Antonio che contraccambia di cuore. Stiamo sempre uniti nella preghiera, la Madonna ci unisca sempre più al suo Gesù.
Cristo è Risorto! Alleluja! Alleluja!
Benedicimi. Con tanto affetto e riconoscenza
ti saluto. Tua sorellina
Sr. Edda Cappuccina
Lettera del 2 giugno 1985 Leggi di più
Genova, 2/6/1985
Rev.do Don Antonio,
l’augurio più bello per il tuo onomastico, lo prendo dalla solennità di oggi: SS. Trinità. Lascio a S. Paolo i miei auguri (2 Cor 13,13) a cui fa eco Gv 14, 23 e 1Gv, che tu possa veramente vivere questo stupendo mistero Trinitario e trasmetterlo alle anime che avvicini. Ti auguro tanta pace divina e un continuo cammino verso la santità.
P. Antonio mi incarica di inviarti i suoi auguri di ogni bene e santità.
Vorrei esultare anch’io di gioia per 25 anni di vestizione, proprio in questa solennità, ma sono fortemente bloccata pur avendo la pace nel cuore. Pur avendo perso la fiducia in tutto e in tutti anche in me stessa, sono convinta che Dio mi ama e Lui stesso provvederà al momento giusto, di questo ne sono pienamente certa, anche se io non merito nulla.
Ti ringrazio per la telefonata, mi è stata di forte aiuto, che il Buon Dio ti ricompensi.
Rinnovo i miei auguri di un S. Onomastico.
Non so pregare, ma offro per te questo periodo.
Ricordami al Signore.
In Gesù e Maria
tua sorella (indegna) Sr. Edda Cappuccina
ANNO 1986
Lettera del 3 gennaio 1986 Leggi di più
Brescia, 3–1–86
Rev.do Don Antonio,
lode e gloria al Signore perché è il Signore. Lode a Gesù per quello che tu Antonio sei, lode per il tuo sacerdozio, per la tua intimità con Lui “Tre”, sì lode,lode infinita.
Ecco Signore la lode “Prendi il dono che Tu Padre mi hai fatto, il mio Sacerdozio Battesimale e uniscilo a quello ministeriale di Antonio perché ogni mio atto, parola, passo, pensiero vada a vantaggio del mio fratello maggiore Antonio, perché sia sempre il tuo “Amen”. E tu Maria Sposa dello Sp.S, e Madre di Gesù prendi questa preghiera e offrila al Padre, affinchè Antonio ed Edda siano sempre nell’attuazione generosa del “Fiat – Magnificat”. Amen!...
Grazie, Antonio, della tua premura amorosa verso di me (eravamo sempre uniti nella preghiera e questo è tutto), grazie del dono di questi giorni di deserto dove Dio mi ha ricreata con il suo amoroso ed eloquente silenzio.
Grazie del proposito suggeritomi: “Amen-sempre” nei Tre.
Ora le parole mancano, ma il cuore esplode nel grazie – alleluja a Dio per Antonio.
Riguardo a papà ecco: emorragia interna, pleurite essudativa, calcoli, questi i primi esiti, domani ce ne saranno altri, certo che quando l’ho visto mi è apparso di vedere un cadavere, ma si compia sempre la volontà di Dio. Papà è contento che sono qui con lui, mi fermo fino al 5.
Mamma e papà ti salutano e ti ringraziano.
Antonio, questo scritto come tu già hai compreso, è stato fatto in preghiera, allora bando all’ortografia ed allo stile.
Lui il Padre stupendo e meraviglioso ci unisca in Gesù perché “siamo in Lui – Gesù uniti” Gv 17. Per la lode della sua gloria (Fil) per l’avvento del Regno del Padre in ogni fratello (Padre nostro)
In Gesù e Maria nella fusione della lode riconoscente ti saluto ed invoco su te il Dono dello Spirito. Benedicimi, tua sorella
Sr. Edda Cappuccina
Amen – Alleluja
Saluti ai fratelli e sorelle del R.N.S.
Lettera del 25 gennaio 1986 Leggi di più
Genova, 25–1–86
Rev. don Antonio,
lodiamo ed adoriamo il nostro Signore Gesù perché Lui regna in noi con il suo Spirito e ci rivela l’ineffabile Amore del Padre. Sempre sia lode alla Trinità. Ho ancora nel cuore e in tutte le mie facoltà l’adorazione di questi stupendi giorni di S. Anna; anche se questo periodo è stato segnato con un’apparente diminuzione di preghiera, ma l’adorazione è sempre stata presente in me, sia che mi trovassi sul bus o nella corsia dell’ospedale Lui era sempre con me con una presenza tangibile, con la sua pace.
L’ultimo esame fatto a papà risulta una grossa macchia di origine tumorale al polmone sinistro: Fiat.
Don Antonio dì ai fratelli che li ricordo al Signore, in particolare i Sacerdoti (Don Antonio e Don Ma?) della Casa di S. Anna. Ho pregato tanto per te in questo periodo, anzi ti dirò che mi sento molto unita a te spiritualmente.
Ti auguro una S. Quaresima perché anche tu come Gesù possa essere sempre il “Sì del Padre”
(2Cor)
Ricordami perché possa lasciarmi totalmente plasmare dallo Spirito così come fece Maria di Nazareth che tu stesso mi hai inviato come augurio natalizio, perché possa portare alle anime che avvicinerò in queste missioni (S. Donà di Piave e Modena) l’amore del Padre.
Con gratitudine e riconoscenza sempre uniti nei Tre ed in Maria SS.
tua sorella Sr. Edda. Benedicimi
Lettera del 30 marzo 1986 Leggi di più
S. Pasqua 1986
Rev.do Don Antonio,
non so proprio come ringraziarti per le preghiere e per l’incontro di S.Donà. Il Signore è sempre troppo Buono con me!... Don Giuseppe è rimasto fortemente colpito dalla preghiera fatta con noi, egli è in cerca di Dio è assetato della sua Parola, sente il bisogno di aiuto, sono certa che Dio l’ascolterà e gli manderà un’anima innamorata della preghiera ad aiutarlo; ti ringrazia. La Missione di Modena è stata dura, ma il Signore ha trionfato in tanti cuori “a Lui sempre sia lode”.
Grazie degli scritti inviatimi, veramente sento una intensa sete di Dio ed anelo a Lui con tutte le forze, fiduciosa che accoglierà questo anelito silenzioso, ma continuo, anche se impregnato dalla stanchezza fisica.
Sento che il mio cuore anela all’adorazione continua, alla contemplazione in atto d’Amore; ma, Antonio, che cosa è l’adorazione, la contemplazione? Non so se sento giusto, per me è Amare, amare, amare Dio nei fratelli, è mettersi davanti a Lui Eucaristia, è guardarsi negli occhi e lasciarlo fare perché Lui mi rivela la volontà del Padre, oh il Padre!
Oggi seconda festa di Pasqua: le donne che prostrate adorano il Risorto; non ci sono parole per esprimere questo fatto vecchio, ma attuale.
È l’augurio che faccio a te, Antonio, e a me adorare il Signore in un continuo atto d’Amore, ecco la preghiera senza parole; è vero, è dono dello Spirito questo: “Rimanete nel mio Amore” (Gv15, 9), e proprio Lui ce lo concederà per la potenza del Padre.
Auguri di santità, che il Risorto ti trasformi sempre più in Lui “perché l’amore è più forte della morte” (Ct) e ci fa risorgere in Lui nuovi nel Suo Spirito.
La Trinità regni sovrana in noi e la nostra mamma Maria SS. ci sia guida e maestra nell’adorazione.
Sempre uniti nella preghiera, in Lui ti ringrazio con amore fraterno, e che la Sua Benedizione sia sempre in te.
In Gesù e Maria Sr. Edda. Benedicimi
Cartolina del 26 giugno 1986 Leggi di più
26-6-86 - La Verna
non sono… (Gal 2, 20) Questo è il mio augurio unito a preghiera.
In Cristo. Sr. Edda Cappuccina
Cartolina del 19 agosto 1986 Leggi di più
Ge-Quarto, 19-8-86
Sempre nell’Amore dei Tre (Gv 15, 9), per una vera unione.
Con riconoscenza. In Gesù e Maria
Sr. Edda Cappuccina
Sr. Veronica Cremonesi
P. Leopoldo
Lettera del 5 dicembre 1986 Leggi di più
Genova, 5 – 12 – 86 - S. Natale 1986
Rev.do Don Antonio,
sono in partenza per Rocca di Papa, ma prima voglio inviarti gli auguri di un S. Natale ricco di ogni dono dello Spirito.
Il Magnificat di Maria SS. sia il nostro canto di lode ed il nostro stile di vita, ti auguro una S. Festa dell’Immacolata, la nostra Mamma ci guidi sempre verso il Suo Gesù.
Ricordami al Signore perché nelle mie peregrinazioni di missionaria itinerante possa portare Lui solo – Gesù.
Ho appena terminato la missione in Reggio Emilia nella parrocchia dello Spirito S., dopo le feste natalizie riprendo.
Penso proprio di non venire a Chioggia eccetto che tu lo richieda alla mia Madre Provinciale (Tel 010/332687), comunque Dio dispone sempre per il meglio.
Sempre uniti nel Signore. Benedicimi.
Con affetto fraterno
tua sorella Sr. Edda Cappuccina
Auguri a tutti i fratelli in particolare a Annamaria Borgato.
Auguri da Sr. Filomena e da P. Antonio
ANNO 1987
Lettera del 6 gennaio 1987 Leggi di più
Epifania 1987
Carissimo Don Antonio,
è nella gioia dello Spirito che lodo e benedico il Padre per il dono di Gesù, Verbo Eterno, perché Lui Gesù dopo aver rivelato la Trinità ci ha innestato in questo Fuoco d’Amore, e nella Trinità-Amore ringrazio te, Antonio, per il dono di Dio in Te Figlio del Padre e Sacerdote di Gesù. Padre Santo ti lodo per Antonio, perché in Lui Tu ami, in Lui Tu ti doni ai fratelli, ti lodo Padre Ineffabile perché Tu me lo hai donato in Te quale sacerdote e fratello, è Tuo Padre, e nell’amore tuo lo amo e te lo offro quale dono d’ Amore; irradialo o Padre con il Tuo Spirito. Amen! Alleluja!
Grazie Antonio, grazie ancora di cuore; sia Lui, il Padre la mia ricompensa e la mia riconoscenza.
Antonio, prega perché mi lasci prendere totalmente da Gesù Eucarestia mio Amore, che possa essere aperta allo Spirito e stare quieta e totalmente abbandonata nelle braccia del Padre.
Ringrazia per me tutti i fratelli, un grazie di cuore ad Annamaria, che stupenda creatura!
Con Maria SS. lodiamo insieme Dio: “L’anima mia” (Lc 1, 47-55).
Sempre uniti nella preghiera ti saluto con fraterno affetto.
Benedicimi. In Gesù e Maria
tua sorella Edda Cappuccina
Grazie e santo 1987
Lettera del 20 aprile 1987 Leggi di più
Genova, 20–4–87
Carissimo Don Antonio,
Ti ringrazio dell’augurio inviatomi, è questo il mio desiderio, “vivere nella Volontà del Padre, per essere lievito del mondo”, e l’occasione Dio me la dà facendomi passare da una Missione all’altra.
Prega perché possa essere sempre portatrice di pace ai fratelli che avvicino, mi sento tanto piccola in confronto alla missione che il Padre Buono mi ha affidato e vorrei tanto essere docile alla grazia dello Spirito per essere una lode pura del Padre in Cristo.
Tu come stai? Ti penso sempre in adorazione della Trinità, questo dolce ospite dell’anima che ci ama e che altro non desidera che essere amato. Che stupendo!! Antonio, che meraviglia Dio in noi! Incredibile, ma vero!
Continuiamo ad adorare questo Dio stupendo!! E chiediamo che ci immerga sempre più nella sua capacità d’Amare.
Ti auguro un Santo periodo pasquale ricco della Pace del Cristo, dell’Amore dello Spirito, della figliolanza del Padre.
In unione di preghiera ti lascio nel vortice Trinitario in compagnia di Maria SS., espressione sublime di questo Amore Divino.
Prega per me. Benedicimi.
Alleluja! Con affetto in Cristo tua sorella Sr. Edda Cappuccina
Lettera del 7 giugno 1987 Leggi di più
Benedicimi. In Gesù e Maria. Sr. Edda Cappuccina Auguri! Per S. Antonio.
Pentecoste 1987
Carissimo Don Antonio,
sono appena rientrata dalla missione di Mondolfo (PS) dove il Signore è stato stupendo – meraviglioso sempre più imprevedibile nell’Amore. Si è servito di me quale povera e misera che sono, tu lo sai, per tante grazie nell’anima dei fratelli; ho esercitato il mio sacerdozio Battesimale nella sua totalità (famiglie, centri di ascolto, omelie, Via Crucis, catechesi ai Cresimandi…) ora non so proprio come ringraziare Dio di tutto, mi sento sempre più incapace di farlo, vorrei lodare la Trinità, ma le parole mancano, ho affidato allo Spirito il compito di ringraziare il Padre e Gesù, Lui lo sa fare bene,è il bacio loro.
Sento il bisogno di ripetere la preghiera di effusione che dal ‘76 non ho più ricevuto, per poter lasciar libero spazio a Dio, ma non posso seguire alcun seminario perché il tempo da una missione all’altra è breve. Spero proprio che il Signore mi conceda questa grazia per il mio 25° di professione che è in ottobre, intanto ti chiedo una preghiera perché possa lasciarmi prendere tutta da Lui il mio Dio Uno e Trino e stare in Lui per Amare in Lui i fratelli, ma per fare ciò ho bisogno di molta umiltà, disponibilità, carità… aiutami tu, Antonio, a chiedere a Dio queste virtù specie l’umiltà, la carità che è intimità con Dio e disponibilità ai fratelli.
Ti ho ricordato a Loreto.
Ti auguro un santo onomastico ricco di ogni dono spirituale, ti sarò ancora più vicina con la preghiera perché desidero proprio che tu sia un Santo Sacerdote.
Sempre in unione con i Tre ti lascio con la Pace dello Spirito e nel Cuore della Madonna, sia Lei la nostra guida. Benedicimi. In Gesù e Maria. Sr. Edda Cappuccina Auguri! Per S. Antonio.
Lettera del 23 agosto 1987 Leggi di più
AVE MARIA!
AVE MARIA!
Ge. 23 – 8 – 87
Rev.do Don Antonio,
grazie dei saluti inviatimi dalle mie consorelle da Colma, il Signore ti ricompensi, a Lui solo la lode e la gloria.
Ora vengo ai due motivi per cui ti scrivo anche se sono opposti, ma per me tutti e due molto forti.
Il 3/8 alle ore 15,33 Sr. Filomena è andata in Paradiso. Antonio, credimi che ho perso una mamma ed una maestra di spirito, non aggiungo altro, solo ti chiedo un “Memento” per lei nella S. Messa. Grazie e “Fiat”.
Il 27/9 i Superiori hanno deciso di festeggiare il mio 25° di Professione, l’ho accettato per ringraziare e lodare la Bontà di Dio Padre ed anche perché Sr. Filomena è contenta che io lodi il Signore.
Antonio, vorrei che tu fossi presente, ma so che hai altri impegni,lascio a te decidere nella luce della volontà di Dio; qualunque sia la tua decisione, sarà bene accetta perché Dio si serve di noi per attuare il suo disegno d’Amore.
Ricordami al Signore perché possa abbandonarmi totalmente alla sua Volontà con tanto amore e adorazione.
Scusa, lo scritto ma tu puoi capire. In unione di preghiere, ti ringrazio. Benedicimi.
In Gesù e Maria Sr. Edda Cappuccina
Lettera del 25 ottobre 1987 Leggi di più
Genova, 25/10/87
Rev.do Don Antonio,
credi non ho parole per ringraziare il Signore per il grande dono del 25° di Professione, è stata domenica 18/10 una giornata di intimità profonda con la Trinità, con i parenti e con le consorelle. Non chiedo altro che di avere il cuore totalmente aperto a Dio per compiere con amore la sua S. Volontà, ed essere tutta sua.
Grazie pure a te per la preghiera e per tutto ciò che fai per me; quel giorno così solenne ho chiesto al Padre Buono di donarti un cuore povero ed uno spirito puro perché tu possa essere esclusivamente di Dio.
Ti mando l’immagine ricordo, mentre chiedo di venire a dicembre per il corso (28/12 – 1/1/88), la conferma te la do già da ora, eccetto proprio che la malattia o altri imprevisti mi fermino, comunque dopo la Missione mi faccio viva, sì perché parto il1/11 per Reggio Emilia e se la salute lo permette vado a Rubiera (RE) e rientro il16 – 12; ti chiedo una preghiera.
Sperando che tu stia bene, ti auguro di essere un seminatore di pace e di gioia nel Signore; ti assicuro il ricordo nelle mie preghiere (ridotte ai soli nomi: Padre, Figlio, Sp. Santo, Maria) non so fare altro, ma Lui lo Spirito è libero di pregare in me, così è il mio desiderio.
In Gesù e Maria
con affetto tua sorella Sr. Edda Cappuccina
Se non disturbo: porgi i miei saluti alla Annamaria Borgato e ai fratelli del R. n. S.
[la lettera contiene un’immaginetta allegata]
Lode a Te
SS. Trinità
Sr. Edda Roda
Cappuccina di Madre Rubatto
nel 25° di Professione Religiosa
magnifica il Signore con i
fratelli e per i fratelli tutti.
Ge.2 – 10 – 87
Lettera del 25 dicembre 1987 Leggi di più
S. Natale 1987
Rev.do Don Antonio,
sì lodiamo Dio sempre perché Egli è il Signore che merita tutto di noi che siamo suoi figli: Abbà! Tu sei il tutto, quanto sei meraviglioso, stupendo, amante ed amato Tu…
Come stai? Sempre nei Tre?! Ed è nella Trinità che ti auguro una S. Festa dell’Immacolata, un S. Avvento ed un S. Natale.
Lei la Mamma ci dona il suo Gesù e ci invita a lasciarci trasformare in Lui, che bello!
Aiutami, Antonio, a ringraziare il Signore per tutto ciò che ha operato nella missione di Reggio E. appena terminata; Egli ha riversato su me il suo Spirito di Luce ed ha suscitato in me la Parola che con gioia ho donato ai fanciulli, adolescenti, catechisti, adulti e nei centri di ascolto.
Come è grande il Signore! Come è bello lasciarci guidare da Lui! Lui fa tutto, Lui tocca i cuori.
Ti auguro di lasciarti sempre guidare dal Signore nei suoi sentieri sconosciuti a noi, ma ben noti all’Amore. Che Gesù ti conformi e ti doni il Suo Spirito di adorazione e di contemplazione.
Il Natale ci trovi totalmente aperti alla Parola fatta Uomo per accoglierla così come fece Maria SS.
In unione di preghiera e con affetto.
In Gesù e Maria.
tua sorella Sr. Edda Cappuccina
P.S. Ci vediamo il 28 pomeriggio.
ANNO 1988
Lettera del 4 gennaio 1988 Leggi di più
M. F. m.
Genova, 4–1–88
Rev.do P. Antonio,
non ho parole per ringraziare Dio Padre per tutto quello che ha operato in me e attorno a me in quei 4 gg di spiritualità. Egli ha attuato la Parola che mi aveva dato all’arrivo: “Le cose vecchie sono passate, ne sorgono delle nuove” (1Cor).
Un grazie fraterno va pure a te P. Antonio: grazie per tutto quello che sei per Dio, per i fratelli e per me. Spero che possa riposarti per continuare il cammino di annuncio dell’Amore stupendo del Padre.
Ho iniziato a leggere le catechesi di “Maria nel vortice dello Sp. S.”, certo mi ci vorrà del tempo perché ogni parola è meditazione. Che Donna meravigliosa è Maria SS!! Sempre in una profonda adorazione e contemplazione del suo Gesù! Il suo “Eccomi”, il “Magnificat” sono sempre più grandi e ci innamorano ogni volta che li pronunciamo.
Sono convinta che il Signore esulti di gioia ogni volta che ci sente in colloquio con la Madonna.
Ritengo una grazia grande che Egli mi abbia fatto innamorare della sua Mamma, Lei la Vergine inascolto, in preghiera, in adorazione, la Disponibile, l’Aurora che annuncia il Cristo l’Amen del Padre, la Donna per eccellenza, la Madre! L’Ostensorio, il Tabernacolo vivente.
Pensa P. Antonio che gioia, io pure sono donna oh! Se potessi esplicare la mia femminilità e maternità, così come Maria SS.! (sempre fatte le debite proporzioni) che stupendo portare Gesù a tutti, essere innestata nella Trinità, è troppo bello: diverrei pazza di gioia.
Scusa se mi sono persa col pensiero lasciando fare al cuore, ma è solo giusto lodare Lei.
Grazie, P. Antonio. Dio ti benedica e la Madonna ti trasformi in Lui “Gesù”.
Nell’unione dei Tre ti lascio e ci ritroviamo. Benedicimi.
Con affetto fraterno Sr. Edda Cappuccina
Cartolina 25 febbraio-13 marzo 1988 Leggi di più
Davanti a questa sacra effige ho pregato per te durante la missione di Reggio C. dove Dio ha fatto cose stupende. Prega per questa città in cammino verso il Congresso Eucaristico Nazionale (5-12 giugno) che il perdono trionfi sull’odio, sulla vendetta. I giovani soffrono molto per questa piaga; che tanta sofferenza sia frutto di conversione e santità. Un grande abbraccio, in Gesù e Maria. Sr. Edda Saluti ed auguri a Annamaria. Missione 27 febbraio 13 marzo 1988
Davanti a questa sacra effige ho pregato per te durante la missione di Reggio C. dove Dio ha fatto cose stupende. Prega per questa città in cammino verso il Congresso Eucaristico Nazionale (5-12 giugno) che il perdono trionfi sull’odio, sulla vendetta. I giovani soffrono molto per questa piaga; che tanta sofferenza sia frutto di conversione e santità. Un grande abbraccio, in Gesù e Maria. Sr. Edda Saluti ed auguri a Annamaria. Missione 27 febbraio 13 marzo 1988
Lettera del 2 aprile 1988 Leggi di più
Sabato S. 1988
Carissimo Don Antonio,
grazie di Ef 2, 4-7 che medito con gioia, grazie dei tuoi scritti. Riguardo a me, già me ne ero accorta che tu non ricevevi i miei scritti (es. La Verna, Brescia e pure Genova) perché tu sempre mi rispondi, vuol dire che va bene così.
Ti scrivo oggi perché lunedì parto per Seiano (NA) per le PP. OO. MM. e rientrerò il 10 /4. Spero che tu abbia ricevuto gli auguri per una S. Pasqua ricca della pace del Risorto (Gv 20, 20-21), comunque ti auguro una Pasqua in Lui Gesù con il Padre e lo Spirito S. ti travolgano e ti conformino in Loro, Antonio, Sei Sacerdote e giovedì ti ho ricordato in particolare specie quando il Vescovo disse “Siamo Sacerdoti, siamo Dio”, che stupendo che Sei Antonio!! Vivi come vive Dio; è questo che io desidero per tutti i Sacerdoti, ma specie per te e per P. Antonio, vi vorrei santi al massimo grado (sono esigente) e questo voi lo state facendo lasciandovi conformare a Cristo e io di ciò gioisco e mi sento spronata a camminare, anzi vorrei volare nella Carità di Cristo, ma sono molto debole e tanto egoista, confido tanto in Lui (Gesù) e certo Lui farà tutto quello che gli piace di me.
Ricordiamoci nella preghiera scambievolmente ogni giorno, anzi io lo faccio più volte al giorno a tuo riguardo, non posso fare altro che questo per ringraziarti. Ricordami, è un periodo che non sto tanto bene, quando rientro vado dalla dottoressa, niente di grave, il Signore è buono e mi fa questo bel regalo di soffrire un po’ ed io sono contenta e lo lodo.
Rinnovo gli auguri di santità e che il nostro Dio ti benedica.
In Gesù e Maria
con affetto tua sorella
Sr. Edda Cappuccina Alleluja !
Auguri da P. Antonio col quale prego per te.
Lettera del 3 aprile 1988 Leggi di più
Alleluja !
Alleluja !
S. Pasqua 1988
Rev.do Don Antonio,
stupendo è il Signore magnifico; ho detto tutto Antonio, altro non so aggiungere, è Lui che mi coinvolge e mi usa in modo strabiliante, sì io che non sono che nulla e capace solo di peccato Lui mi ama, Lui si trastulla con me, esplode in me ed attira a sé le anime per la gloria del Padre. Comprendi Antonio chi è Lui?!...
Il suo Amore ci coinvolga facendoci risorgere in Lui e vivere solo in Lui. Maria SS. ci investa del suo Gesù fino a configurarci in Lui. È questo il mio augurio Pasquale: non più Antonio vive, ma Cristo in Lui. La pace del Risorto ti avvolga, e ti porti al Padre. S. Pasqua. Alleluja. Benedicimi sempre nel Signore con affetto fraterno.
Tua sorella. Sr. Edda
(More 48)
Auguri di santità.
Lettera del 1° maggio 1988 Leggi di più
M. m. F. m
M. m. F. m
Genova, 1–5–88
Carissimo Don Antonio,
Dio è sempre buono e grande nell’Amore, a Lui lode e adorazione.
Scusa il ritardo, ma solo ora ho deciso di scriverti per notizie più precise. Spero che tu abbia ricevuto…precedenti scritti ed ora in forza della coscienza, sono andata dal medico e tutto ciò che è esploso (i regali del Signore) per ora sembra che sia causato solo dal fattore naturale della menopausa nella quale sono entrata, ho cure da fare, ma già lo so che sono solo per non aumentare il fattore che mi ha tolto le forze della parte destra rendendola pigra, bloccata, vedrai anche dalla pessima calligrafia.
La realtà è che sono entrata in una fase molto delicata, ma lodo Dio perché Egli mi dà tanta forza e pace. Scusa se ho parlato di me.
Ti ricordo tanto e sai penso di venire a Chioggia se fate ancora le tre giornate.
Ricordo pure tutti i fratelli, in particolare Anna M. Borgato.
Oggi inizia il mese della ns/Mamma, lodiamola tanto ed insieme affidiamoci a Lei; Lei ci rivelerà il suo Gesù, ci rivestirà del suo Spirito e ci porterà al Padre.
Grazie del tuo ricordo al Signore, e grazie di tutto che Gesù ti santifichi: è questo il mio auguro.
Pensandoti bene anche di salute ti saluto e ti abbraccio nel Signore.
Benedicimi, tua sorella. Sr. Edda Cappuccina
Scusa, ma il mio braccio non vuole più aiutarmi.
Stai tranquillo che è niente di grave.
Lettera del 3 giugno 1988 Leggi di più
M.m. F.m.
M.m. F.m.
Genova, 3/6/88
Carissimo Don Antonio,
grazie dello scritto e lodiamo il Signore che fa sempre tutto nel dono sublime d’Amore per noi suoi eletti. Ti ricordo tanto nella preghiera perché veramente tu possa essere l’’Amen’ del Padre.
Vedi P. Antonio, il Signore vuole che ci abbandoniamo tutti a Lui solo e, per questo, ci aiuta nel cammino usandoci e plasmandoci ad immagine di “Gesù”, Maria SS. è guida e maestra in questo col suo “Eccomi”, e così, con questi sublimi modelli(fratello e mamma) ci sentiamo più spronati alla donazione sponsale al Dio dell’Amore, come la sposa del Ct 8,5-7. Adoriamolo il nostro Dio.
Se sapessi come è ardente in me il desiderio della contemplazione sponsale(che poi non so cosa sia) vissuta con Lui il mio Signore, il mio Padre, che vorrei viverlo così come due sposi, ma che il concreto della vita sento che mi frena e la coerenza a volte è infranta, ma il Padre Buono mi è sempre tanto presente che mi prende e mi solleva fino al suo cuore baciandomi col suo Amore come dice il Ct 1,1 ss..
Che Lui sia libero in noi purchè ci faccia una lode della sua gloria.
P. Antonio, io non so più pregare, ma spero che lo Spirito preghi in me (Rm 8, 26-27) nei dolci nomi di “Abbà”, “Gesù”, inserisco pure te in questa preghiera dello Spirito, così che il tuo gemito sia in quello dell’Amore (Gv 15,9) adorazione eterna del Padre e di Gesù.
Tanti santi auguri per il tuo onomastico a cui si unisce pure P. Antonio T. nella fusione sacerdotale del Cristo Sommo Sacerdote del Padre.
Auguri di pace, quiete, di Amen, auguri di santità come Antonio di Padova e più ancora…
Ricordami a Gesù e Benedicimi.
Con affetto fraterno in Gesù e Maria.
tua sorella Sr. Edda Cappuccina
Ho visto suor Veronica nei tre giorni sul tema: “Maria SS.”, prega per te, e mi ha dato l’indirizzo, se puoi scriverle.
P. Antonio, loda il Signore per me e chiedi che mi dia tantissima umiltà perché è solo Lui che opera meraviglie. Grazie. Rinnovo gli auguri di santità e i saluti.
Se puoi salutami la Anna M. Borgato. Lode al Signore.
Lettera del 13 ottobre 1988 Leggi di più
Pace e Bene
Pace e Bene
Genova, 13–10–88
Rev.do Don Antonio,
perdonami questo mio lungo silenzio, che però è solo di scritto, perché ti ho molto ricordato nella preghiera affinchè il Signore ti aiutasse ad accogliere con tanto amore la sua volontà.
Grazie tanto della tua del 26 – 6 che ho sempre con me per meditare la gioia del Dono che Lui il nostro Dio mi ha fatto. Sento veramente la gioia Sponsale con il mio Dio, una gioia che mi spinge ad amare tutto e tutti nella luce che promana dalla Trinità. Padre Antonio, vorrei avere un quaderno per dirti i segreti del Signore perché tu pure possa esultare del dono grande del Sacerdozio mistico (e per te reale) e sponsale con il Signore Gesù. È vero, i “segreti del Re non si devono manifestare”, ma il segreto del Re dei Re è bello comunicarlo tra noi per essere stimolo all’amore (ho citato Tobia). Sufficiente dirti che agosto e settembre sono stati mesi di intimità profonda con Dio ed Egli nel suo immenso Amore veniva a me e mi insegnava con tutta la dolcezza e delicatezza il suo Amore, mi istruiva e lo fa ancora così come Lui solo sa fare. Tutto ho detto a Padre Antonio T. e lui mi ha confermato tutto, dicendomi di ringraziare molto Dio e di essere semplice, buona ed umile.
Aiutami pure tu a ringraziare Dio e chiedi per me l’umiltà.
P. Antonio, se tu sarai destinato alla “casa Madonna del Divino Amore”, per favore me lo fai sapere, grazie.
Per il 29/10 fino alla fine di novembre, io sono in missione a Correggio (RE), vado con gioia e timore perché non mi sento pronta, ma ho tanta fiducia nel Signore, Egli supplirà alla mia povertà, aiutami con la preghiera.
Se non c’è nulla al contrario all’ultima ora, sarò a Chioggia per i 4 giorni di Capodanno, la Superiora mi ha già dato il permesso.
Stiamo uniti in quel Cuore tanto semplice e tanto stupendamente materno del Nostro Signore Gesù, in Lui ci ritroviamo ogni giorno specie nell’Eucaristia dove l’unione “Sposo/a” è totale e si fonde nell’Amore Trinitario.
Grazie P. Antonio di tutto, grazie del tuo sacerdozio di cui mi sento indegnamente, ma realmente partecipe come Chiesa e come tua sorella.
La Madonna ci guidi al suo e nostro Gesù.
In Cristo con riconoscente affetto.
Sr. Edda Cappuccina. Benedicimi
Lettera del 27 novembre 1988 Leggi di più
M.m. F.m.
M.m. F.m.
Genova, 27–11- 88
Rev.do Don Antonio,
grazie infinite della tua unione spirituale con me, stabilitasi e sempre più rinsaldata in questi 11 anni; sono contenta che tu mi chieda di essere corresponsabile nel tuo ministero perché questo da tempo io ho fatto con il Signore offrendomi a Lui con te sebbene indegna di tanto favore, ma Lui il nostro Dio agisce ed è bello dirgli “Fiat”.
La Madonna sigilli questo nostro scambio spirituale con la sua protezione, Lei che ha condiviso con il Suo Gesù l’opera della Redenzione. Grazie ancora e lode al nostro Dio, grazie della preghiera per Correggio (RE), è stata una Missione stupenda dove lo Spirito S. ha lavorato ed aperto tanti cuori giovani e meno giovani.
Confermo la mia venuta per il 27/12 sera, ti farò sapere l’ora giusta, questi 4 gg. saranno la preparazione per i 2 gg. di ritiro che terrò (7-8/1/89) ai giovani di Correggio.
Sono contenta nel sentire dal tuo scritto che la tua pace è rimasta nonostante il cambio avuto, di questo lodo il Signore è bello fiorire dove la Provvidenza ci mette.
Chiediamo allo Spirito che ci sia luce e guida in questo periodo forte nel quale la Liturgia ci presenta il grande mistero dell’Incarnazione “Dio Amore”, e come sempre maestra, fa precedere questo avvenimento dalla novena dell’Immacolata.
Come non potere esultare di gioia pensando che la Mamma stessa ci porta il suo Figlio e ce lo dona impegnandosi a farlo crescere in noi? Che stupendo! Che meraviglia!
Preghiamo Maria “Porta dei Cuori” che apra il cuore di tutti gli uomini.
Ti auguro ogni bene di santità con Maria SS. ed un S. Natale; lo Spirito che ha generato Gesù in Maria SS. lo generi pure in noi così da poter essere degli Ostensori Viventi che rivelano ai fratelli l’Amore Eterno del Padre per mezzo del suo Figlio Prediletto.
In unione di preghiere e di apostolato, sentiamoci uniti nei Cuori di Gesù e di Maria
Benedicimi, tua sorella
Sr. Edda Cappuccina
Auguri di un S. Natale pure ad Anna Maria.
Alleluja!
Santi auguri uniti alla preghiera da parte di P. Antonio T. con il quale prego per te.
ANNO 1989
Lettera dell’11 gennaio 1989 Leggi di più
Pace e Bene
Genova, 11 – 1 – 89
Carissimo Don Antonio,
lode al nostro Dio così sempre stupendo e meraviglioso e grazie a te per i giorni passati lì nella casa del “Divino Amore”.
Le parole mancano, ma il cuore è pieno di riconoscente amore, perdonami, ma non ti so dire altro che “Dio è l’Amore”.
Sono appena rientrata da Mandriolo (RE) ed il corso di Esercizi tenuti ai giovani è stato stupendo; pensa che dopo aver fatto un’ora di preghiera di lode in gruppo per bontà di Dio, i giovani hanno sperimentato la danza del cuore e del corpo con un’esplosione di gioia che danzando in cerchio e battendo le mani, hanno capito col cuore che solo lo Spirito è gioia, pace e Amore dopo di che ho dovuto parlare loro dello Spirito e del dono delle lingue.
Ora mi attendono per il mese di marzo. Lode a Dio e a Maria.
Spero che tu ti sia rimesso dalla stanchezza e che tutto proceda nella volontà di Dio.
Nell’unione dei Tre sia sempre il nostro “Amen” ed il tempo scorra nella contemplazione dell’Amore che solo È ed in Lui andiamo ai fratelli per servirli.
Benedicimi.
In Gesù e Maria tua sorella Sr. Edda
Saluti da P. Antonio. Alleluja !
Lettera del 5 marzo 1989 Leggi di più
Pace e Bene
Pace e Bene
Genova, 5-3-89
Carissimo Don Antonio,
grazie della tua del 27 – 1 e perdona il ritardo della risposta.
Sento il desiderio che hai perché la Casa del Divino Amore diventi una fornace d’Amore, è bello ed è certo questo perché la “Speranza” cristiana è certezza nello Spirito che agisce sempre facendo sorgere in noi i desideri che Lui vuole attuare, perché il Padre sia sempre glorificato, amato, adorato in “Spirito e Verità (Gesù)” (Gv 4, 23 cfr).
Siamo a metà Quaresima e il Padre innesta, accenda sempre più in me il desiderio della conversione del cuore; come vorrei avere un cuore libero= povero, umile, semplice, amante, adorante, sempre unito a Dio. Il desiderio è forte anche se la tentazione si erge forte contro la purezza, ma sono certa che Dio-Padre mi tiene tra le sue braccia e mi porta alla guancia come ha fatto con Efraim (Os 11) e di ciò gioisco ed offro a Lui la tentazione che con amore accoglie trasformandola in lode.
È sempre più bello, più stupendo vivere abbandonati in Lui-Dio-Padre, sia quando si nasconde come quanto ti dona di sperimentarlo dove parole e pensieri svaniscono perché sei in Lui.
La missione di Trieste è andata bene grazie a Dio, ed ora riparto per Mandriolo di Correggio (RE) per un post-missione e rientro il Lunedì Santo.
Ti auguro, don Antonio, di vivere l’esperienza del Padre in Cristo affinchè giunti al Giovedì S. tu possa lodare ed adorare il Padre che in Gesù si fa cibo e bevanda per noi ed esultare te stesso Sacerdote del Padre ed annunziare il suo Eterno Amore perché in Gesù Figlio hai sperimentato la sua Paternità (Gv 17).
La Pace del Risorto ed il suo Spirito vibrino in te con tutta la forza dell’Amore e ti trasformino rendendoti sempre più Uomo Spirituale perché Cristificato totalmente.
La Mamma ci sia sempre di guida e sapiente consigliera in questo cammino, Lei che sola conosce e vive totalmente nel mistero profondo della Trinità avvolta nel vortice dell’Amore.
Prega per me perché mi lasci convertire totalmente da Dio mio Amore.
Ti porgo gli auguri di S. Pasqua da parte di P. Antonio che con tanto amore e disponibilità mi guida in questo cammino.
Nella preghiera siamo Uno nei Tre.
Auguri Santi di Pasqua.
Se puoi augurare una Santa Pasqua a tutte le sorelle volontarie della Casa ti ringrazio.
In Gesù e Maria. Benedicimi. Con affetto
Sr. Edda Cappuccina Alleluja
Lettera dell’8 aprile 1989 Leggi di più
È Risorto Alleluja !
È Risorto Alleluja !
Genova, 8/4/89
Rev.do Don Antonio,
è in questo clima pasquale che ti incontro con il Risorto per dirti con Lui “Pace”, espressione dell’Amore Dono ed Accoglienza, datore dello Spirito per portarci al Padre.
È bello lodare il Signore soprattutto quando quest’esigenza è suscitata dallo Spirito fino ad essere desiderio vivo di esperienza di Lui: Gesù e del Padre.
Vedi, Don Antonio, in questo periodo (sono rientrata il mercoledì Santo) ho pregato molto pure per te, ma quello che più mi ha colpito è la grandezza, stupenda e delicata di Dio per cui non ti ho nemmeno scritto perché sono certa che Dio ti si rivela e che tu pure vivi momenti intensi del tuo sacerdozio.
Vorrei incontrarti, ma è impossibile, per chiederti una parola su questo mio stato d’animo, bello, stupendo, ma a me incomprensibile: vivere l’esperienza di Dio, tanto che io stessa non mi riconosco e mi chiedo Signore che debbo fare? E sto lì così senza far nulla, perché so che Lui fa tutto. Ora la prossima uscita sarà dal 21/4 all’11-12/5 e mi chiedo: Signore fai Tu, perché io sono proprio al limite del mio nulla.
Faccio ciò che P. Antonio mi dice, “avanti senza chiederti nulla”, la mia paura è di non essere autentica, anche se P. Antonio ha detto che sto realizzando il mio sacerdozio ordinario in maniera molto forte, più di certi sacerdoti, ma è Lui Dio che sta usandomi nella sua piena libertà d’Amore ed io cerco di essergli docile: tutto qui.
Forse io sbaglio, è che vorrei una risposta sul come lasciare a Dio piena libertà per realizzare in me la sua esperienza perché se Lui ha messo in me questo forte desiderio, che cresce ogni giorno, è perché Lui lo vuole realizzare.
L’unica cosa che faccio è vivere nell’intensità d’amore l’istante presente ricco di Dio.
Antonio, la nostra unione in Lui sia totale per essere uno in Lui (Gv 17), è vivere la nostra sponsalità e maternità spirituale nel reciproco dono, così come Maria SS. nostra mamma.
Ti penso quieto e fisso in Gesù anche se occupato nella direzione della Casa.
Ti ringrazio delle preghiere che fai per le missioni al popolo (chi aiuta l’apostolo fa la stessa cosa!), ti ricompensi il Padre Buono con la santità.
Maria SS. ci protegga sempre e ci guidi al suo Gesù.
Ti auguro un forte cammino Pasquale così da arrivare a Pentecoste libero ad accogliere il “Dono del Padre”.
Ti saluto da parte di P. Antonio.
In unione di preghiera nell’Amore di Gesù ti abbraccio con affetto.
tua sorella Sr. Edda Cappuccina
Benedicimi.
Favorisci, se non ti disturbo, salutarmi Anna M. Borgato e le sorelle volontarie. Grazie
Lettera del 1° giugno 1989 Leggi di più
PACE E BENE
PACE E BENE
Ge. 1 – 6 – 89
Carissimo Don Antonio,
che l’amore e la pace dello Spirito sia con te ed in te così forte da farti un fuoco ardente che tutto rinnova nello Spirito di Gesù e del Padre Buono; è questo l’augurio per il tuo onomastico al quale si unisce pure P. Antonio.
Maria ti offre “il suo Gesù” e tu dopo averlo accolto con tutto te stesso in Lui ti offri a Maria, Ella ti accoglierà con tutto l’Amore Materno perché è il Suo Figlio diletto Sacerdote che si dona a Lei. Che stupendo!...
Tutto questo in unione di preghiera, il tuo ed il mio Sacerdozio=Gesù Sacerdote per la gloria ed il regno del Padre. Auguri di santità.
Ho terminato per ora le Missioni e lunedì vado per i S. Esercizi: prega perché possa essere aperta e docile allo Spirito.
Riprenderò le missioni l’1/9/89 fino all’8/4/90 se tutto è nella volontà di Dio.
Sento un’estrema necessità di pregare per vivere l’Amore, ma più il tempo passa e più mi sembra di camminare all’indietro, questa sete-arsura di Lui da una parte, il ghiaccio dall’altra e tutto questo in me si fonde, ma non so conoscermi, né rispondermi, solo sto a ciò che P. Antonio dice: “Vai avanti, sei nel Signore!!” Allora che fare? Lodo Dio nella pace e nell’oscurità incaricando lo Spirito (Rm 8, 26–27 e 15,16) che sa fare tutto nell’amore.
Nell’unità di preghiera ti saluto con affetto sincero e rinnovo gli auguri di santità.
Benedicimi.
in Gesù e Maria
Sr. Edda Cappuccina
Lettera del 18 ottobre 1989 Leggi di più
Genova, 18 - 10 – 89
Carissimo Don Antonio,
grazie dello scritto, è vero è Lui che agisce e questo basta, ma è irrompente la riconoscenza verso il mio Dio.
Sono rientrata da Castel Goffredo dove Dio ha operato meraviglie ed ora parto per un post-missione che terrò da sola, ma non è vero perché è lo Spirito che agirà e Lui farà tutto.
Le mie date son già fissate fino al 10 – 4 lunedì santo, anzi fino ad ottobre 1990.
Ciò che mi hai scritto corrisponde alle parole di P. Antonio, “non chiederti nulla, ma ama e cammina”, spero anzi voglio che si avverino perché lo desidero, l’amore è sempre stato per me ed in me molto irruente ed ora esplode, che tale esplosione sia nei Tre per i fratelli.
Ti tengo presente nella preghiera, pure P. Antonio ti ricorda, non solo, ma tutto ciò che Dio opera in me e per mezzo mio è bene comune con te e con P. Antonio che sa tutto.
Spero che tu stia bene e che ti lasci sempre configurare a Cristo per essere sua viva immagine.
È bello abbandonarsi a Lui sempre. Don Antonio, per dicembre ora non posso darti la conferma perché c’è il Capitolo generale elettivo e pure il 50° dei miei genitori, comunque più tardi ti darò una risposta precisa anche perché parto il 28–10 e rientro il 28–11, sempre se tutto è conforme alla Volontà del Padre.
Ricordami al Signore perché sia come Lui mi vuole, umile, semplice, trasparente, amante ed oblativa.
Benedicimi. Se puoi salutami Annamaria Borgato e tutte le sorelle volontarie.
Uniti in Lui per lodarlo sempre ed essere uno nella Trinità ti abbraccio e ti saluto, tua sorella
Grazie, Don Antonio
Sr. Edda Cappuccina
Lettera del 25 dicembre 1989 Leggi di più
S. Natale 1989
Carissimo Don Antonio,
la lode di Dio sia sempre nel nostro cuore per trasmettere con semplicità il suo Amore.
Quest’anno non vengo per vari motivi, anche perché è da ottobre che sono fuori (oggi 12-12) e sono appena rientrata: due missioni; ritiri, post-missione e con gioia ho predicato a Mandriolo (RE) la novena dell’Immacolata alle ore 15 ai fanciulli, alle 19 agli adulti ed in più ho parlato agli studenti dell’Istituto magistrale (3 classi) di Maria SS. Che stupendo!...
Lei, la nostra Mamma, mi ha lasciato tanta gioia ed è entrata più profondamente in me; sì Lei è Mamma, detto tutto.
Antonio, in Gesù ed in Maria siamo fratelli, sacerdoti della gloria del Padre nello Spirito d’Amore.
Come non si può gioire di tanto dono?!
Don Antonio, ti sono tanto vicina con la preghiera e te lo sarò in particolare nei giorni dell’incontro affinchè Dio si riveli al tuo cuore nel dono dei fratelli (se puoi salutameli tutti, ti ringrazio).
Vorrei farti gli auguri più belli e più santi per le feste natalizie, ma le parole non sono sufficienti, te li faccio con Gv 15, 9 e 1Gv 1,1 ss, affinchè tu li possa vivere fino in fondo nel tuo quotidiano e lasciarti sempre più plasmare dallo Spirito.
Auguri di Santità: S (semplice)S (sapiente) S (sovrabbondante ): S.S.S.
Prega per me perché possa rispondere con totale disponibilità agli inviti del Padre che sono sempre saggi del Suo Amore, chiedi per me: amore, umiltà (tantissima), semplicità, trasparenza, mitezza, silenzio, ascolto. Grazie.
Auguri da parte di P. Antonio.
Il Verbo fatto Uomo ci riveli sempre più il Padre e ci doni la sua pace. Santo Natale.
In Gesù e Maria, tua sorella
Sr. Edda Cappuccina. Benedicimi. Alleluja
ANNO 1990
Cartolina del 6 febbraio 1990 Leggi di più
Scandiano, 6 – 2 – 90
Sempre uniti nei Tre con riconoscenza ti saluto. Con tanto affetto. Benedicimi.
Sr. Edda Cappuccina, missionaria nell’Emilia
Lettera del 15 aprile 1990 Leggi di più
S. Pasqua 1990
Reverendo Don Antonio,
oggi è Pasqua. Alleluja ! Gesù è il Signore ! Il nostro Signore ! Alleluja !
Grazie dello scritto e degli auguri che di cuore contraccambio carichi della Pace del Risorto e della forza dell’Amore del Padre.
È bello accogliere in noi la volontà di Dio così come Maria SS. e lasciare che questa volontà ci trasformi in Lui per essere Uno con i Tre, ed è in questa linea che la nostra vita scorre nella gioia dell’abbandono totale al Padre, tu P. Antonio lì, ed io in giro per le vie dell’Emilia, da dove sono rientrata il giovedì santo e dove ritorno tra qualche giorno fino alla fine di maggio se tutto corrisponde alla Divina volontà. Compreso la mamma che è sempre grave e che per i medici ha poca vita (“Fiat”)“Amen”.
Lodiamo sempre il nostro Dio ed a Lui confidiamo tutto ascoltando il suo Eloquente Silenzio in adorazione amorosa.
P. Antonio, desidererei incontrarti, ma per ora è impossibile, sono certa che se è nella Divina Volontà questo avverrà al momento opportuno, per ora rinnovo gli auguri uniti a quelli di P. Antonio (che non sta bene pure lui). Ti ringrazio del ricordo che ci unisce sempre più in Gesù perché pure da parte mia è vivo.
S. Pasqua a te ed a tutti i fratelli del R. n. S.
Il Signore ti benedica e ti custodisca nel Suo Amore.
Nell’Amore dei Tre benedicimi, tua sorella
Sr. Edda Cappuccina
Lettera del 13 giugno 1990 Leggi di più
S. Antonio 1990
Carissimo Don Antonio,
Dio è grande !!! è tutto quello che so dire e pensare; nella pace gioiosa di questa grandezza inesprimibile ti auguro ogni bene, anzi il Bene Sommo: che il Padre sia l’unico tuo possesso, l’unico tuo pensiero e l’unico tuo Amore, il tutto,tuo Tutto.
Stupenda è la preghiera di Paolo (Ef 3,14-19 cfr) dove i Tre sono, sì separati, ma Uno Dio; dimmi, P. Antonio, quali sono le parole adatte per esprimere questo Amore?! È questo che ti voglio augurare: Dio è grande perché è Dio, che tu possa sperimentarlo nella grazia dello Spirito di Gesù, Maria ti sia guida in questa stupenda esperienza affinchè tu possa esplodere nel canto gioioso del Magnificat perché Dio è vivo e palpitante in te.
Dunque auguri santi, che Dio sia tutto in te.
Uniti nella lode di Dio di tutto ti ringrazio. Auguri da parte di P. Antonio che è veramente un’anima tutta di Dio.
Ti chiedo, se puoi, invoca imponendomi le mani lo Spirito su di me perché sia quella che Dio vuole.Benedicimi. Rinnovo gli auguri di S. Onomastico
In Gesù e Maria tua sorella
Sr. Edda Cappuccina
Lettera del 30 novembre 1990 Leggi di più
Pace e Bene
Pace e Bene
Genova, 30–11–1990
Rev.do Padre Antonio,
grazie dei saluti inviatimi dalla Mina e che ho appena ricevuti perché sono rientrata dalla missione di Catanzaro in questi giorni; ora mi preparo per: Arezzo, Napoli, Garfagnana…
Quanto è grande il Signore!! Come opera stupendamente nelle anime! E servendosi di strumenti deboli e limitati come sono io, e questo è ancora più meraviglioso.
Don Antonio, come va? Che bello lasciarsi usare da Lui, “il Signore”, senza chiedersi dove ci vuole portare, essere abbandonati alla sua materna provvidenza.
Ti penso sempre in ascolto del Signore che viene a noi nei fratelli adorandolo nel nostro cuore ed in tutti gli uomini, che sono il “Tempio del Dio Altissimo”.
Laudato sii mi Signore cumtucte le tue creature. Sì lodiamo sempre il Signore sulle corde del nostro cuore cantando a Lui: l’amore, la semplicità, l’umiltà,il silenzio di ringraziamento e gratitudine, la gioia e l’esultanza di essere sua porzione.
Ti ricordo sempre in Lui l’Amore del Padre e del Figlio, perché in Lui, lo Spirito, possiamo anche noi essere Uno come ha detto Gesù (Gv 17).
L’Immacolata ci prepari ad accogliere il Figlio suo Gesù e ci formi come ha formato in Lei il Verbo del Padre.
Don Antonio, vorrei trasmetterti la gioia e la quiete del mio cuore, doni di Dio, che mi rivelano ogni giorno quanto è grande l’Amore, non ho parole, il silenzio è senz’altro l’espressione più eloquente per dire ciò che Dio È, sì Egli È…
Unisciti a me per ringraziare il Signore del dono dell’apostolato fattomi perché lo possa annunciare non solo con la predicazione, ma soprattutto con la vita, come dice Gv 1,1 ss (ciò che sperimento lo annuncio).
Invoca su me, te lo chiedo in nome di Gesù, lo Spirito S. perché mi faccia una testimone credibile dell’Amore.
Ti ringrazio del tuo ricordo. P. Antonio mi incarica di farti gli auguri più belli di santità nel Natale del Signore. Anch’io ti auguro un S. Natale ricco dello Spirito del Padre e della pace di Gesù, proprio come hanno cantato gli angeli in quella S. Notte.
Auguri santi con la Mamma Celeste.
Benedicimi. In Gesù e Maria. Con santo amore tua sorella
Sr. Edda Cappuccina
P.S: per favore, Don Antonio, puoi leggere ai fratelli del R. n. S. gli auguri. Grazie6
Lettera del 25 dicembre 1990 Leggi di più
S. Natale 1990
Un augurio ricco di Gesù e della sua Mamma faccia sbocciare in tutti la vita nuova dell’Amore nella lode della Trinità. In Dio Sommo Bene.
Con affetto Sr. Edda Cappuccina
ANNO 1991
Cartolina del 18-26 maggio 1991 Leggi di più
18 – 26 Maggio ‘91 Missione al Popolo
È stata stupenda. Lode a Dio.
Lettera del 25 novembre 1991 Leggi di più
Genova, 25–11–91
Rev.do Don Antonio,
la pace del Signore sia con te. È da tempo che ti voglio scrivere, ma l’assistenza continua alla mia mamma che si sta spegnendo, mi ha reso impossibile attuare l’impegno, poiché nell’ospedale si assiste tutti e non solo i nostri genitori. Ora mi trovo in comunità per qualche giorno, poi riparto per Brescia per dare il cambio a mia sorella nell’assistenza.
Di tutto lodiamo il Signore e con gioia amorosa lo adoriamo.
Ti penso sempre unito ai Tre nell’esperienza più intima dell’Amore che vive nei nostri cuori.
Maria SS. ci educhi sempre come vivere l’unione con il Suo Gesù per essere trasformati sempre più nel Figlio Diletto del Padre (Gv 14, 23 e 15, 9).
Ti auguro una Santa Novena dell’Immacolata ed un più intenso Avvento.
Maria, Porta dei Cuori, ci introduca sempre più nell’Oceano Divino dei Tre.
In comunione di vita ti lascio con un affettuoso saluto: che Cristo regni sempre nei nostri cuori.
In Gesù e Maria
Sr. Edda Cappuccina. Benedicimi
Saluti a tutto il gruppo.
ANNO 1992
Lettera del 26 aprile 1992 Leggi di più
Genova, 26 – 4 – 92
Rev.do Don Antonio,
la pace e la gioia del Risorto riempie la nostra vita facendone un inno di ringraziamento e di Lode a Dio.
È bello vivere abbandonati alla sua S. Volontà, nella libertà dell’amore dove tutto è dono.
Come stai, don Antonio? La luce della Pasqua ti ha immerso senz’altro in Gesù donandoti la forza dello Spirito per essere sempre più dono ai fratelli. È questo l’augurio che ti faccio: sia questo periodo pasquale spogliamento totale di noi stessi perché lo Spirito entri totalmente in noi e ci trasformi come trasformò Gesù da Corpo morto in Corpo Risorto (se siete risorti con Cristo…). Camminiamo sempre con Lui lasciandoci portare sulle sue ali dell’Amore come ci dice la Scrittura (Es. 19, 4).
Sempre uniti in Gesù preghiamo a vicenda. Ti ringrazio per le preghiere che hai fatto in suffragio della mia mamma; ora ho il papà che per ora sta benino, anche se soffre per il distacco (sta con mia sorella); per ora mi trovo a Genova dove faccio una sosta fino alla metà di maggio, poi riprendo la missione affidatami dal Signore.
Sono tanto serena, ho tanta pace e tanta gioia spirituale (dono di Dio); Dio è sempre grande.
Saluti da parte di P. Antonio.
A te un fraterno abbraccio.
In Gesù e Maria Sr. Edda Cappuccina
Benedicimi Alleluja !
Lettera del 25 dicembre 1992 Leggi di più
S. Natale 1992
Rev. Don Antonio,
come stai? Spero sempre entusiasta del nostro Dio, così stupendo, così meraviglioso, così amante di noi da diventare Uno come noi; che insondabile mistero! Che gioia immensa! Ti auguro una S. Novena dell’Immacolata, la Grande Porta che ci introduce a Gesù dopo avercelo donato con il Padre, e perciò anche un più S. Natale.
Da parte mia ti ricordo sempre al Signore anche se sono continuamente in giro per le Missioni al
Popolo e per altri Annunci.
L’importante è essere uniti in Lui, Gesù, il resto lasciamolo alla Divina Provvidenza che sempre dispone del meglio per chi si abbandona a Lei.
Andiamo sempre avanti con lo sguardo fisso su Gesù ed i fratelli, allora vedremo la Trinità, proprio come dice S. Agostino: “Chi vede la Carità, vede la Trinità”.
Rinnovo gli auguri di ogni bene nel Signore e tanta santità.
Benedicimi,“Memento mei”
In Gesù e Maria con affetto ti saluto, tua sorella
Sr. Edda Cappuccina
Lettera del 25 dicembre 1993 Leggi di più
S. Natale 1993
Rev.do Don Antonio,
pace e bene nel Signore fatto Uomo per noi, per farci Santi come Lui desidera.
Ti penso bene; ti auguro un Natale ricco dello Spirito di abbandono come Gesù si abbandonò al Padre ed alla sua e nostra Mamma.
Prega per il mio papà che si sta spegnendo pian piano – FIAT.
Sempre uniti nella preghiera (nel mio continuo cammino per le Missioni).
Benedicimi, ti saluto in Gesù e Maria
Sr. Edda Cappuccina
ANNO 1994
Lettera del 3 aprile 1994 Leggi di più
S. Pasqua 1994
Rev.do Don Antonio,
la Liturgia di questa sera ci parla di luce irrompendo nel gioioso grido dell’Alleluja pasquale; è questo il mio augurio: sia la nostra vita un eterno ed esultante Alleluja.
Ti auguro ogni bene spirituale che porta alla vera sapienza del Cuore.
Buona e Santa Pasqua.
Ricorda il mio papà che è deceduto giovedì, risorga anche Lui domani con il Cristo.
Sempre uniti nel Signore con riconoscente affetto in
Gesù e Maria Sr. Edda Cappuccina
Benedicimi
Saluti a tutti i fratelli del R. n. S.
Biglietto non datato Leggi di più
Festa di S. Antonio Noi “Antonio” di nome imitiamolo. Auguri santi. Un abbraccio P. Antonio Rev.do Don Antonio, nella pace e nella unione dei Tre, ti auguro di essere “adoratore in spirito e verità” (Gv 4). Sempre uniti in Gesù. Sr. Edda Cappuccina Auguri santi anche da parte di suor Filomena.
Festa di S. Antonio Noi “Antonio” di nome imitiamolo. Auguri santi. Un abbraccio P. Antonio Rev.do Don Antonio, nella pace e nella unione dei Tre, ti auguro di essere “adoratore in spirito e verità” (Gv 4). Sempre uniti in Gesù. Sr. Edda Cappuccina Auguri santi anche da parte di suor Filomena.
1 Il 23 settembre 2017 nella Curia di Bergamo è stato aperto il processo diocesano per la causa di beatificazione di sr. Edda Roda, Cappuccina di Madre Rubatto.
2 Le parole in carattere rosso e sottolineate sono di don Antonio, Direttore spirituale di sr. Edda e destinatario delle lettere, così pure le paroline in 8, probabilmente segnate per rispondervi puntualmente. Don Antonio ha resi disponibili i manoscritti per la trascrizione.
3 (su carta intestata) ISTITUTO / Suore Cappuccine di Madre Rubatto / Via Rubatto / Genova.
4 (su foglio intestato) Istituto / via Rubatto / Genova
5 Lettera non datata - probabilmente del 1985 anno centenario (n.d. Don Antonio).
6 In allegato un bigliettino: (Cuore Rosso con raggi Tu sei Amore)
“Ci ha uniti tutti insieme CRISTO AMORE. Solo chi possiede Cristo perché lo desidera, lo ama, sta in intima e permanente e progressiva comunione di vita con “Lui” diviene –testimone- e quindi -evangelizzatore credibile”. (Giovanni Paolo II).